Creare le condizioni per un effettivo ritorno al lavoro degli invalidi, anche con la realizzazione di specifici interventi di formazione e riqualificazione professionale. E’ l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato dall’assessore al Lavoro della Provincia di Modena Gianni Cavicchioli e dal direttore Inail della sede di Modena Antonio De Filippo giovedì 12 marzo in occasione della presentazione del Rapporto annuale sull’andamento degli infortuni e delle malattie professionali, curato dall’Azienda Usl e dall’Inail, nell’ambito del quale è stato presentato anche un approfondimento sul fenomeno infortunistico tra le lavoratrici (comunicato n. 267).
Il protocollo prevede che la Provincia definisca un programma di inserimenti lavorativi degli invalidi iscritti all’elenco provinciale che si trovano in stato di disoccupazione (attualmente sono 64) sulla base dei rispettivi profili professionali e delle convenzioni da stipulare con le aziende. Una volta valutate le opportunità occupazionali, l’Inail provvederà alla progettazione personalizzata degli interventi di riqualificazione e formazione, da realizzare dagli enti accreditati in stretta collaborazione con i datori di lavoro.
Caratteristica di questi interventi sarà quella di prevedere anche percorsi con forte integrazione tra parte formativa e azienda (brevi stage e alternanza, visite guidate in impresa, incontri con testimoni aziendali e sul campo) e forte sviluppo della didattica attiva (laboratori, simulazioni lavorative e di processi reali di impresa).
Sono previste anche agevolazioni per le imprese che, inserendo invalidi, hanno necessità di adeguare i posti di lavoro all’esigenza di non avere barriere architettoniche. Al contributo previsto dall’Inail per l’abbattimento delle barriere architettoniche potrà aggiungersi, a integrazione del finanziamento, anche il contributo della Provincia utilizzando le risorse del Fondo nazionale per il diritto al lavoro dei disabili o del Fondo regionale per l’occupazione dei disabili.