edilizia e tutela paesaggio, cento tecnici al corsomaletti: “serve più qualità, no alla deregulation”

«Mentre gli enti locali propongono di indirizzare le trasformazioni urbanistiche contenendo l’uso del territorio, coniugando la riqualificazione dell’esistente, l’edilizia sociale e sostenibile con la tutela del paesaggio, vista come risorsa anche economica, il Governo annuncia una deregulation nell’edilizia molto simile ad un condono preventivo che, tra l’altro, riduce la capacità di controllo degli enti locali. Così non va».

Lo ha affermato Maurizio Maletti, assessore alle Politiche urbanistiche della Provincia di Modena, aprendo il corso di formazione per tecnici pubblici del paesaggio che ha preso il via martedì 10 marzo nella sede della Provincia.

L’iniziativa, promossa dalla Direzione regionale del ministero per i Beni e le attività culturali, da Anci e Upi Emilia-Romagna, Regione e con il supporto scientifico di Formez, vuole accrescere le competenze di circa un centinaio di tecnici iscritti nel rispetto dei valori e dei caratteri paesaggistici.

Maletti ha ricordato anche che nel modenese, negli ultimi trent’anni, il territorio insediato di tipo urbano è cresciuto in misura consistente: dagli 85,17 chilometri quadrati del 1976 ai 218 di due anni fa, con un indice di urbanizzazione che è quasi triplicato.

«Per questo – ha affermato – servono politiche urbanistiche nuove. Soprattutto in un momento di crisi occorre rilanciare l’edilizia pubblica e privata anche destinando una quota della nuova offerta abitativa all’edilizia residenziale sociale e destinata a far crescere il mercato dell’affitto a prezzi sostenibili, come abbiamo fatto con il Ptcp. Nelle proposte di Berlusconi c’è sempre la parola villetta ma mai affitto».

Sempre parlando di edilizia pubblica, Maletti ha sollecitato il Governo a sbloccare i fondi per l’edilizia residenziale pubblica. «Con le risorse già previste nel 2007, pari a 550 milioni – ha sottolineato Maletti – contavamo di avviare a Modena un programma straordinario per il recupero di 245 alloggi attualmente vuoti. Programma che abbiamo deciso di realizzare lo stesso anticipando i fondi, circa sette milioni,  con Acer e la Regione».

 

 

Pubblicato: 10 Marzo 2009