Lo storno torna a essere cacciabile e a Modena lo è fino al 30 novembre. E’ la conseguenza della decisione del Consiglio di Stato che, con un’ordinanza del 3 novembre, ha respinto la richiesta avanzata dalla associazioni animaliste confermando quindi la possibilità della cosiddetta “caccia in deroga” prevista dalla Regione e già avallata dalla decisione del Tar dell’Emilia Romagna sulla quale, appunto, Lega abolizione caccia (Lac) e Lega antivivisezione (Lav) avevano presentato richiesta di sospensiva al Consiglio di Stato.
«Accogliamo con soddisfazione questa decisione – commenta l’assessore provinciale all’Agricoltura e alla qualità del territorio rurale Giandomenico Tomei – perché è chiara a tutti la gravità dei danni provocati dagli storni alle nostre colture, anche pregiate».
Il prelievo in deroga di esemplari appartenenti alla specie storno, da appostamento fisso e temporaneo, senza l’uso di richiami vivi, è previsto dall’1 settembre al 30 novembre.