Oltre agli interventi strutturali e di manutenzione in questi tre anni sono state eseguite dieci campagne di monitoraggio degli argini, in collaborazione con il volontariato di protezione civile e i coadiutori, con più di mille tane di animali chiuse.
Proseguono inoltre le attività legate al piano di limitazione numerica dei mammiferi selvatici ad abitudini fossorie come gli istrici e tassi.
Il quadro degli interventi previsti per la sicurezza idraulica modenese si chiude con i 13 interventi programmati in fase di progettazione (finanziati per quasi 43 milioni di euro) che riguardano il taglio della vegetazione e interventi di messa in sicurezza dei principali affluenti collinari di Secchia e Panaro, il secondo stralcio per l’adeguamento strutturale delle arginature del fiume Secchia, il secondo stralcio della cassa d’espansione del Canale Naviglio e i tre interventi di avvio dell’adeguamento strutturale della cassa d’espansione del Secchia.