Marano sul Panaro sarà per due giorni la capitale del luppolo; da venerdì 12 a sabato 13 luglio ritorna infatti la “Festa del luppolo autoctono – Marano Wild-Hopfest” che vede quest’anno la partecipazione di sette birrifici tra i migliori in Italia più uno ospite dall’estero: Birrificio Altavia di Savona, Microbirrificio “Birra Elvo” di Graglia di Biella, Birrificio Dada di Correggio, Birrificio Italiano di Como, Birrificio MC77 di Massa Carrara, il birrificio Orso Verde di Varese e ospite speciale di quest’anno il birrificio scozzese Fyne Ales farm brewery di Argyll.
I food corner previsti sono quelli dell’Osteria della Cavazzona, cucina tipica emiliana di Castelfranco Emilia, I Toscanacci dell’Abetone con cucina tipica toscana, e Bar, beer & cue, bbq e grill, di Modena.
La manifestazione non è solo l’occasione per presentare le novità sullo studio e la ricerca sul luppolo, ma negli anni si è affermata come happening festoso ed evento di riferimento per tutto il settore birrario e a livello nazionale.
Previsti degustazione di birre ottenute con luppoli italiani, una visita al luppoleto e al campo collezione, workshop e laboratori, la possibilità di degustare i prodotti dei migliori birrifici.
Il programma prevede nella giornata di sabato il convegno “Coltivando la nuova generazione”, che presenta i recenti aggiornamenti sul progetto di ricerca del luppolo autoctono italiano.
Questo evento nasce come naturale evoluzione del progetto di ricerca sui luppoli indigeni locali avviato dal Comune in collaborazione con il dipartimento di Scienze degli alimenti dell’Università di Parma e supportato da Italian Hops company di Cognento, prima azienda italiana per la produzione di luppolo in scala commerciale.
La tradizione del luppolo di Marano è provata da note storiche che nel 1876 vogliono il luppolo dei Montecuccoli, coltivato proprio nell’area comunale, fu premiato per la sua qualità all’Esposizione internazionale di Haguenau, in Alsazia. Su quegli stessi terreni oggi prende vita il campo sperimentale di coltivazione di varietà italiane al centro dell’iniziativa.