unione terre di castelli, provincia sul nuovo psc”modifiche condivise per ridurre l’uso del suolo”

«La Provincia di Modena, dopo un’approfondita valutazione della proposta di Piano strutturale associato dell’Unione Terre di castelli, ha individuato una serie di indicazioni, condivise dai Comuni, in particolare per ridurre l’uso del suolo, ritenute indispensabili per concludere la procedura nella forma dell’accordo di pianificazione». Lo afferma Egidio Pagani, assessore provinciale con delega all’Urbanistica, a proposito del Piano strutturale comunale associato (Psc) dell’Unione Terre di castelli che comprende i Comuni di Castelnuovo Rangone, Castelvetro, Spilamberto, Savignano sul Panaro, e Vignola.

«La prossima scadenza – precisa Pagani – del mandato amministrativo in quattro dei cinque Comuni non concede il tempo necessario allo sviluppo degli approfondimenti e delle elaborazioni richieste. Tuttavia la Provincia di Modena e l’Unione convengono che il Psc dell’Unione stessa e i conseguenti Psc comunali saranno redatti in conformità alle direttive e agli indirizzi del Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp). Un lavoro che sarà realizzato nei prossimi mesi».

La valutazione del Psc si è svolta tra il 10 settembre 2013 e il 28 gennaio 2014 tramite la apposita conferenza di pianificazione al quale hanno partecipato gli enti interessati, compresa la Provincia.

A chiusura dei lavori della conferenza gli enti partecipanti hanno presentato le proprie valutazioni e considerazioni conclusive che integrano il Piano.

Tra le indicazioni della Provincia, condivise dall’Unione, spiccano la capacità insediativa per la residenza che, nei comuni coinvolti e per la durata di validità del Piano, non potrà superare le 5131 abitazioni, comprensivo della capacità edificatoria residua dei piani vigenti,

Inoltre occorre integrare l’analisi di infrastrutture a rete e della dotazione di attrezzature spazi collettivi esistenti; in materia di mobilità saranno valutate e aggiornate le conoscenze rilevanti e l’assetto della mobilità in area vasta.

Le norme del Psc predisporranno principi per la formazione dei Piani operativi comunali (Poc) per graduare la loro attuazione allo scopo di non consumare nuovo suolo o contenere l’estensione dei nuovi insediamenti a quanto strettamente indispensabile.

Il dimensionamento degli ambiti specializzati per attività produttive di rilievo in ambito comunale sarà conforme a quanto disposto dal Ptcp.

L’individuazione e la disciplina del polo dell’industria agroalimentare di Castelnuovo Rangone saranno supportati da conoscenze e valutazioni di sostenibilità territoriale e infrastrutturale adeguate.

Nel territorio rurale, infine, la disciplina del piano dovrà provvedere a che siano seguiti criteri di sostenibilità di recupero di patrimonio dismesso.

 

 

Pubblicato: 03 Aprile 2014