«Rinnoviamo la richiesta al Governo perché apra una trattativa con la Germania per fare scontare la pena ai condannati in via definitiva e per riconoscere ai famigliari delle vittime un giusto risarcimento». Lo afferma Demos Malavasi, presidente del Consiglio provinciale di Modena, in occasione del 68° anniversario della strage nazista di Monchio, Susano, Costringano e Savoniero compiuta dai nazisti della divisione “Herman Goehring” il 18 marzo del 1944, con 140 morti accertati nel modenese.
Tra le iniziative in ricordo figura l’incontro, in programma sabato 17 marzo (ore 15,30) al Parco provinciale della Resistenza di Monte Santa Giulia, per presentare il libro dedicato alla ricostruzione giudiziaria dei crimini fascisti in Italia. Intervengono gli autori Silvia Buzzelli, docente di Procedura penale, Giovanni De Polis, procuratore militare, e Andrea Speranzoni, avvocato rappresentante della Provincia di Modena nel processo che ha portato alla condanna degli autori della strage di Monchio, «la strage – ricorda Malavasi – che ha visto il maggior numero di vittime in provincia di Modena, seconda solo a Marzabotto in Emilia Romagna e tra le prime in Italia dove furono circa 20 mila i cittadini inermi uccisi nelle stragi naziste».
Malavasi sottolinea, inoltre, che le nostre istituzioni «devono tenere vivo il ricordo e la memoria della strage di Monchio promuovendo la conoscenza dei fatti, la ricostruzione storica, la valorizzazione dei luoghi. In questa direzione vanno i progetti rivolti in primo luogo alle scuole e ai giovani per la consultazione della documentazione del processo di Verona che ha visto condannati all’ergastolo i responsabili della strage, la promozione del Parco della Resistenza di S.Giulia, la valorizzazione dei luoghi della strage a cominciare dalla buca di Susano dove fu uccisa una intera famiglia».
Lo Stato italiano – conclude Malavasi – ha un debito enorme nei confronti delle vittime e dei loro famigliari «perché sono stati impunemente occultati fino al 1996 i documenti nell’armadio della vergogna e solo grazie al lavoro di valorosi magistrati sono stati scoperti e si sono potuti celebrare i processi».
Il processo nel tribunale militare di Verona per la strage di Monchio si è concluso nel luglio 2011 dopo 52 udienze con una sentenza di condanna a tre ergastoli e risarcimenti per enti locali modenesi e Anpi per oltre 300 mila euro.