rifiuti agricoli2 – come saranno gestiti e smaltitiraccolta porta a porta, aree di deposito temporaneo

In base all’Accordo approvato dalla Provincia, la consegna dei rifiuti da parte degli agricoltori può avvenire tramite il servizio di raccolta in azienda (porta a porta) oppure portando i rifiuti, senza particolari vincoli burocratici legati al trasporto, in apposite aree di deposito temporaneo allestite dalle cooperative agricole o dal Consorzio agrario, con la tracciabilità dei rifiuti sempre garantita.

I contenitori di fitofarmaci vuoti devono essere lavati  in azienda (secondo precise modalità indicate nell’Accordo e concordate  al livello regionale) e il refluo ottenuto deve essere riutilizzato per i trattamenti e non disperso nell’ambiente.

Aderendo all’Accordo, gli agricoltori, in base alla normativa nazionale, sono esentati dagli obblighi del Sistri che prevedono una serie di procedure per il recupero dei rifiuti pericolosi nelle aziende con più di dieci dipendenti.

Grazie ad alcuni interventi normativi che hanno snellito le procedure complesse di questi ultimi anni, la Provincia ha potuto completare e migliorare questo percorso di sburocratizzazione, anche sulla base di un’esperienza nel settore accumulata da diversi anni, garantendo sempre tutte le tutele.

Tra le tipologie di rifiuti agricoli previsti nell’Accordo spiccano gli  oli esausti e filtri, contenitori di fitofarmaci non bonificati, sacchi fertilizzanti, batterie al piombo, neon, tubi fluorescenti contenenti mercurio; gli imballaggi di carta e cartone, contenitori bonificati, teli, imballi per rotoballe, rifiuti e imballaggi plastici e di vetro vuoti e puliti e medicinali veterinari.

 

Pubblicato: 30 Giugno 2014