Polizia provinciale1 – 15 in organico e 40 volontari Nel 2018 sarà possibile assumere due agenti

Il compito istituzionale della Polizia Provinciale è quello di controllare le attività di caccia e di pesca, gestire i piani di controllo della fauna selvatica, senza però trascurare la tutela ambientale.

Gli agenti sono 15, a cui ai aggiungono oltre 40 Guardie giurate volontarie faunistico – venatorie per la vigilanza sulla fauna e sulla pesca.

«Quest’anno – annuncia Fabio Leonelli, comandante della Polizia provinciale – abbiamo la possibilità di potenziare gli organici assumendo due agenti, dopo anni di blocco del turn over che aveva provocato la riduzione delle unità operative sul territorio».

Gli agenti controllano qualcosa come 250 mila ettari di territorio, circa 160 mila ettari di superficie cacciabile, 60 mila ettari di aree protette e le aree vicine ai centri abitati dove è vietato cacciare; inoltre gestiscono e coordinano i piani di controllo, in particolare dei cinghiali, per evitare danni all’agricoltura, e quelli sulla nutria per la  salvaguardia degli argini dei fiumi in collaborazione con i Comuni.

Il corpo di Polizia provinciale, a seguito della certificazione di qualità prosegue il percorso la costante programmazione e registrazione dell’attività svolta sia a livello mensile che giornaliero.

Anche nel corso del 2017, grazie al progetto Rete radiomobile digitale, è stata garantita la radiolocalizzazione delle vetture di servizio e degli operatori, per una maggiore sicurezza e trasparenza sui servizi e la tracciabilità dei percorsi effettuati.

Pubblicato: 19 Febbraio 2018Ultima modifica: 20 Febbraio 2018