pedemontana, sabattini su cavalcavia via belvedere: “valutato altre ipotesi, è unica soluzione possibile”

«Il progetto della Pedemontana è stato approvato nel 2002 e il lotto tra S. Eusebio e la sp 17 finanziato nel 2010. In questi anni sono stati fatti approfondimenti tecnici anche su proposte alternative al cavalcavia, senza trovare però una soluzione accettabile sul piano dei tempi. Non si può rinviare oltre un’opera attesa a lungo, e le risorse disponibili devono essere spese per garantire lo sviluppo». Lo ha affermato il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini durante l’incontro con i rappresentanti del comitato Liberorizzonte a proposito del progetto del nuovo tratto della Pedemontana tra la località di S. Eusebio (dove ora termina la nuova arteria  provenendo da Vignola) e la strada provinciale 17 nel comune di Castelvetro. L’intervento sarà realizzato dalla Provincia di Modena con un investimento di  otto milioni e mezzo di euro.

«Sul progetto – ha ricordato Sabattini – è stata effettuata la procedura di screening ambientale approvata dalla Regione. Sono stati effettuati in questi ultimi anni anche diversi incontri con i Comuni, tra cui Castelvetro che ha rilasciato la conformità urbanistica. Il cavalcavia su via Belvedere – ha spiegato il presidente – è l’unica soluzione percorribile, visto che le altre non sono praticabili».

Il presidente ha ricordato che è stata valutata anche la fattibilità di una rotatoria in alternativa al cavalcavia, «ma non è stato possibile procedere su questa ipotesi per difficoltà insormontabili dal punto di vista legale in relazione agli espropri dei terreni, che avrebbero bloccato per diversi anni il completamento di un’opera indispensabile al territorio e al sistema delle imprese. Qualora questi ostacoli fossero rimossi, sarebbe ancora possibile considerare questa opzione». La Provincia, inoltre, ha preso in considerazione anche altri progetti alternativi al cavalcavia e alla rotatoria (tra cui i raccordi in entrata e uscita sulla Pedemontana da via Belvedere), risultati però impraticabili sempre per problemi legali.

Una prima ipotesi progettuale prevedeva la realizzazione del tratto a livello del piano campagna con un sottopasso lungo via Belvedere, ma questa soluzione è risultata impossibile per motivi tecnici di carattere idrogeologico a causa della vicinanza del torrente Guerro, oltre al fatto che la soluzione di realizzare la strada a piano campagna fu bocciata dal Comune di Castelvetro in quanto non conforme al Piano regolatore. 

Secondo i tecnici della Provincia, un’alternativa al cavalcavia avrebbe potuto essere costituita dalla chiusura al traffico di via Belvedere, ipotesi che tra l’altro avrebbe permesso un notevole risparmio sui costi, ma anche questa soluzione è stata ritenuta impraticabile dal Comune di Castelvetro. 

Il nuovo tracciato da S. Eusebio alla provinciale 17 è lungo un chilometro e 800 metri; la carreggiata è a due corsie con banchine laterali per una larghezza di 10,50 metri. Nel progetto sono previsti un ponte sul torrente Guerro lungo quasi 40 metri e largo 11,20 metri, il cavalcavia su via Belvedere che sarà lungo lungo quasi 31 metri e largo 12,50 metri, dotato anche di una pista ciclopedonale, una rotatoria sulla provinciale 17 con un diametro di 53 metri e due sottopassi agricoli. Nelle opere complementari sono previsti anche 200 metri di barriere e 164 metri di dune antirumore.   

 

Pubblicato: 22 Febbraio 2014