Da Modena a San Cesario sul Panaro in bicicletta. Sarà possibile grazie alla realizzazione, entro la primavera del 2015, di una pista ciclopedonale prevista nell’ambito di un accordo tra Provincia di Modena, Comuni e la società Autostrade per l’Italia che prevede anche una serie di interventi di mitigazione e riforestazione ambientale già indicati nel progetto della quarta corsia dell’Autosole da Modena a Bologna.

La convenzione tra la società, i Comuni di Modena, San Cesario, Castelfranco Emilia e Campogalliano e la Provincia di Modena è stata approvata nei giorni scorsi all’unanimità dal Consiglio provinciale.

Le opere saranno realizzate dai Comuni stessi con le risorse messe a disposizione dalla  società Autostrade pari a un milione e 537 mila euro.

«Finalmente raggiungiamo un accordo – ha sottolineato Emilio Sabattini, presidente della Provincia di Modena, nell’illustrare il provvedimento – per realizzare opere di riforestazione peraltro già previste nel 2002 e una pista ciclabile che, una volta realizzata, sarà molto apprezzata dagli amanti della bicicletta e che andrà ad arricchire la rete di piste ciclabili intercomunali modenesi».

Progettata dal Comune di Modena, la pista ciclopedonale parte dal Percorso natura del Panaro nella zona delle casse di espansione a Modena per superare il fiume grazie a una nuova passerella ciclabile; la pista prosegue collegandosi con la viabilità comunale di San Cesario completando una suggestivo anello ciclopedonale, immerso nel verde, di circa 10 chilometri intorno alle casse di espansione del Panaro.

La convenzione prevede, inoltre, opere di sistemazione e riforestazione delle aree attigue all’autostrada a San Cesario per complessivi 117 mila metri quadrati e una spesa di 644 mila euro e a Comune di Castelfranco su una superficie di 2.850 metri quadrati e una spesa di quasi 67 mila euro.

Società autostrade per l’Italia finanzierà in tempi brevi anche la realizzazione di una barriera antirumore a Campogalliano, prevista nell’ambito della quarta corsia fino a Piacenza, anche nel caso di ritardo del progetto.

Durante la discussione in Consiglio Nicola Tartaglione (Pd)  ha auspicato una rapida assegnazione dei lavori da parte dei Comuni.