Coordinato dalla Protezione civile della Provincia di Modena, il monitoraggio delle tane degli animali sugli argini dei corsi d’acqua modenesi, partito nell’estate del 2014 e concluso, in questa prima fase, nei giorni scorsi, ha consentito di scoprire e chiudere oltre 600 tane di animali (nutrie, volpi, istrici e tassi) e individuare altri 300 puntali situazioni di rischio tra fessurazioni, legname in alveo e piccoli cedimenti che sono stati puntualmente segnalati e risolti dagli enti competenti.
Nel corso dell’incontro a Modena sulla direttiva alluvioni è stato fatto il punto su questa attività che ha coinvolto i Comuni attraverso i loro gruppi comunali e le associazioni di volontariato di Protezione civile e degli Ambiti territoriali di caccia, attraverso i volontari coadiutori.
L’intervento ha riguardato tutti i comuni lungo Secchia e Panaro, per complessivi 243 chilometri di argine, e diversi canali.
Il monitoraggio, reso possibile dall’attività straordinaria di sfalcio eseguita a partire dal 2014, ha consentito anche la pulizia di oltre 50 chilometri di argini del reticolo minore.