Il nuovo Galilei sarà costruito in via Barozzi, nell’area dove sorgeva l’edificio demolito; l’edificio è stato l’unico istituto superiore a dover essere abbattuto per i gravi danni subiti.
L’edificio sarà all’insegna del risparmio energetico e del confort, misurerà circa quasi sette mila metri quadrati, sviluppati su quattro piani, dove troveranno posto 45 aule, nove laboratori, bar, biblioteca, ufficio, archivio e locali di servizio.
In questo anno scolastico gli studenti del Galilei sono quasi 1.200 in continua crescita.
L’edificio sorge nell’area dove è presente anche l’istituto Luosi, ripristinato dalla Provincia con un investimento di oltre due milioni e il contributo di Eni, per i gravi danni causati dal sisma e inaugurato nel 2014.
Nella stessa area sono presenti anche la nuova palestra, utilizzata anche dal Luosi, ricostruita di recente con i fondi della Regione e della Provincia (quasi 1,5 milioni di euro), la palazzina Annigoni ristrutturata grazie anche al contributo (200 mila euro) del Fondo “Vicenza per Modena”, dove sono ospitati i laboratori e officine, e la palazzina frutto dell’ampliamento del 2003 che si era salvata dal sisma, ma con danni, che è stata ristrutturata con un costo di oltre 700 mila euro.
I tecnici della Provincia hanno consegnato in agosto il cantiere alla ditta Iti Impresa Generale s.p.a. di Modena che realizzerà l’opera.
Nei programmi della Provincia, una volta completato l’edificio del nuovo Galilei, gli spazi scolastici temporanei, attualmente utilizzati dagli studenti dell’istituto, realizzati dopo il sisma dalla Regione, saranno liberati e messi a disposizione dei restanti studenti del Luosi (circa 600) che per ora utilizzano i moduli provvisori di via 29 maggio.
Nell’area del cratere la Provincia ha completato, con i fondi della Regione per la ricostruzione, anche i recuperi per i danni del sisma degli istituti Morandi e Calvi di Finale.