Fondo innovazione \4 – Investimenti per 37 milioni euro nelle tre edizioni del bando 208 i progetti ammessi

Sono 223 i progetti pervenuti al Fondo Innovazione nei tre bandi attivati dal 2006 al 2009, per un importo complessivo di 39,4 milioni di euro di investimenti. I progetti ammessi sono 208, per finanziamenti pari a 29,7 milioni di euro su un totale di 36,8 milioni di euro di investimenti. L’importo medio richiesto dalle imprese è di 145 mila euro per progetti di innovazione di durata annuale. 

La suddivisione dei progetti per area geografica mostra un’ampia diffusione territoriale, con quasi tutti i comuni della provincia interessati da progetti di innovazione d’impresa. Ampia la partecipazione delle imprese di Modena e comuni limitrofi (il 36 per cento dei progetti pervenuti), dell’Area Nord (19 per cento), del distretto ceramico (17 per cento) e dei Comuni delle Terre d’Argine (13 per cento). Seguono le imprese dei comuni di Terre dei Castelli (9 per cento dei progetti pervenuti), Appennino (4 per cento) e Unione del Sorbara (1 per cento).

L’80 per cento dei finanziamenti previsti (31,5 milioni di euro) sono finalizzati all’innovazione tecnologica, l’11 per cento (4,3 milioni) a quella commerciale e il 9 per cento (3,6 milioni) a quella organizzativa-gestionale.

Tra i settori di appartenenza compaiono tutte le principali specializzazioni produttive dell’economia modenese, con un’ampia rappresentanza del settore meccanico (un terzo del totale), seguito dai servizi (12 per cento), Ict (8 per cento), abbigliamento (8 per cento), grafica (6 per cento), ceramico, alimentare, elettronico, medicale (4 per cento ciascuno).

Nove imprese su dieci hanno meno di 50 addetti e il fatturato nel 57 per cento dei casi non supera i due milioni. Un quarto delle imprese era stato costituito da meno di tre anni al momento di presentare il progetto di innovazione.

La propensione del sistema produttivo modenese all’innovazione di prodotto si è accentuata nell’ultimo bando del 2009, dove si è verificato un forte incremento in particolare delle spese per personale, consulenze specialistiche, acquisto di apparecchiature scientifiche, attivazione di contratti di ricerca e acquisto di attrezzature e impianti. Sono al contrario diminuite le spese per l’innovazione di processo (in particolare per la voce di acquisto di attrezzature e impianti che si è più che dimezzata). In aumento le spese di consulenza per l’innovazione gestionale e commerciale, per lo sviluppo di progetti di fusione e collaborazione tra imprese e per l’ottenimento di certificazioni di qualità ambientale.

Pubblicato: 24 Giugno 2010Ultima modifica: 21 Aprile 2020