«Ancora una volta una donna è stata uccisa. Ancora una volta una donna, in quanto tale, è divenuta una vittima della violenza: forse del suo convivente, che a oggi risulta ancora come unico indiziato; sicuramente di una situazione di degrado e di povertà che, come purtroppo succede sempre più spesso, si scarica soprattutto sulle donne». Lo affermano Marcella Valentini, assessore provinciale alle Pari opportunità, Grazia Baracchi, presidente della Conferenza provinciale delle elette, Francesca Ferrari, presidente della commissione Pari opportunità provinciale e Barbara Maiani, consigliera provinciale di parità, intervenendo sull’omicidio di Edyta Kozakiewicz, la terza donna uccisa in Emilia Romagna dall’inizio dell’anno.
«La violenza – prosegue l’assessore Valentini – colpisce di preferenza i soggetti più facili, in questo caso, e non solo in questo, una donna straniera, in situazione di difficoltà economica e sociale, sola e quindi debole. La questione del disagio sociale va affrontata quindi tenendo ben presente quali sono le persone più a rischio. Ma questo ennesimo tragico episodio deve anche spingerci a continuare le attività di prevenzione contro la violenza sulle donne già messe in campo dalla Provincia e dalla Prefettura di Modena». Tra le iniziative c’è anche la campagna “Riconosci la violenza”, ancora presente sui display collocati in alcune fermate degli autobus a Modena (alla stazione ferroviaria, in viale Monte Kosika, all’autostazione e in largo Garibaldi) dove è riportato il numero di telefono del centro antiviolenza (059 361050) che può dare una risposta alle donne che si sentono in pericolo.