Il Governo rinvii la scadenza, prevista a fine anno, per la restituzione dei finanziamenti per il pagamento delle imposte erogati alle imprese modenesi colpite dal sisma. È quanto chiede l’ordine del giorno presentato dai gruppi Pdl, Pd, Lega nord, Idv e Udc e approvato dal Consiglio provinciale di Modena mercoledì 11 dicembre con il voto favorevole di tutti i proponenti.
Il documento, presentato da Dante Mazzi (Pdl), ricorda che il 31 dicembre 2013 scadrà il termine per la restituzione dei finanziamenti erogati per il pagamento delle imposte: «Pagare le imposte – ha spiegato Dante Mazzi – potrebbe voler dire per le nostre imprese non riuscire a mantenere i posti di lavoro e rischiare anche la chiusura perché private delle liquidità necessaria a far fronte alle esigenze imprenditoriali in un momento che è già difficilissimo. Il rinvio della scadenza è condizione necessaria per dare sviluppo a un territorio pesantemente colpito dal sisma e che è stato dimenticato». L’ordine del giorno sottolinea anche che «in altre occasioni e in altri territori sono stati adottati provvedimenti diversi».
«Le piccole imprese che chiudono non fanno notizia – ha detto Sergio Pederzini (Idv) aprendo il dibattito – ma messe insieme sommano tantissime persone che perdono il lavoro. La copertura necessaria per rinviare i pagamenti può e deve essere trovata». Denis Zavatti (Lega nord) ha osservato che «nella Bassa tutto è quasi come un anno fa: chi era forte o assicurato è ripartito usando le proprie risorse, per gli altri la ricostruzione è bloccata, tanto che sui sei miliardi stanziati sono stati attribuiti meno di 300 milioni» mentre per Ivano Mantovani (Pd) «la ricostruzione è lenta ma inequivocabile anche se le difficoltà ci sono e la Regione ha dovuto combattere contro il muro di gomma del governo. L’ordine del giorno serve a tenere alta la bandiera». Secondo Grazia Baracchi (Pd) «il nostro ruolo è continuare a far sentire le esigenze dei cittadini e delle imprese e questo stanno facendo anche i parlamentari modenesi a Roma che sono riusciti a far approvare emendamenti essenziali». «Il rinvio della scadenza è necessario, come è stato fatto in situazioni analoghe» ha ribadito Mauro Sighinolfi(Pdl) e Fabio Vicenzi (Udc) ha aggiunto che «veder usare due pesi e due misure dà molto fastidio: noi abbiamo subito una disgrazia più grave di quella dell’Abruzzo e non possiamo subire questa disparità».