«Quello della concentrazione di nitrati in alcuni campi acquiferi a Cognento e S.Cesario sul Panaro è un problema che conosciamo bene e sul quale stiamo lavorando da tempo. Apprezzo il lavoro di approfondimento di Carlo Odorici della Lega per difesa ecologica e terremo conto delle loro sollecitazioni, ma non a caso abbiamo avviato uno specifico Tavolo nitrati con Arpa, Ausl, i Comuni, i gestori, per avviare una serie di interventi in parte già realizzati e previsti nel Piano di tutele delle acqua che la Provincia ha adottato nel 2008».
Lo afferma Stefano Vaccari, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena a proposito della presa di posizione della Lega per la difesa ecologica sulla qualità dei pozzi modenesi.
«Con il Piano abbiamo definito le zone di protezione in pianura ed in montagna, oltre a prevedere una nuova Carta degli spandimenti zootecnici che rappresenta le aree idonee e non all’utilizzazione agronomica di letami causa principale della concentrazione dei nitrati. Poi abbiamo intensificato i controlli sugli allevamenti e introdotto regole più severe sull’attività di spandimento soprattutto per le strutture più grandi. E in base ai dati più recenti sul monitoraggio dell’Ausl che abbiamo presentato nel marzo scorso si conferma che nelle nostre acque sono costantemente assenti sostanze che possono avere effetti tossici e che sono garantite le condizioni di potabilità dell’acqua che esce dai nostri rubinetti. Insomma l’acqua che esce dal rubinetto dei modenesi è di buona qualità».
Il Piano della Provincia individua anche le zone di protezione delle falde, delle sorgenti di montagna (in tutto ne sono state censite 741), e delle captazioni delle acque superficiali.
In base ai dati del monitoraggio dei pozzi, nelle acque sotterranee si è registrato un avanzamento del fronte dei nitrati verso la città di Modena, con il coinvolgimento di alcuni pozzi a Cognento e Formigine, utilizzati da Hera e Aimag per la rete acquedottistica, dove sono stati rilevati livelli oltre i limiti di legge dei nitrati. Critica la situazione anche per un pozzo a S.Cesario.
Per tutti gli altri pozzi presenti a Modena, Campogalliano, Castelfranco Emilia, Castelvetro, Maranello, Sassuolo, Spilamberto e Vignola i livelli dei nitrati risultano inferiori ai limiti di legge.