Caserma Fanti2 – La storia degli edifici Il Convento Benedettino e il Mulino di S.Pietro

Il complesso immobiliare della ex caserma Fanti confina con la chiesa di S.Pietro e con il Parco delle Rimembranze, affacciandosi su via Saragozza; l’isolato dove sorge la caserma ha ospitato fin dal X secolo l’insediamento religioso di San Pietro, affidato ai monaci Benedettini della Badia di Nonantola.

Dal Cinquecento l’edificio è stato sede di un monastero, soppresso nel 1796 per essere trasformato in “Caserma di Cavalleria”, poi in sede di una scuola e servizi militari fino al 1996.

In stato di abbandono per circa un decennio, l’edificio è stato trasferito con apposito accordo di programma dal ministero della Difesa al Comune di Modena che, a sua volta, lo ha venduto nel 2006 alla Provincia.

L’edificio si sviluppa su due piani, oltre al piano terra, per un superficie complessiva superiore ai 7.300 metri quadrati e un’area cortiliva di 1.670 metri quadrati.

L’immobile “ex Palazzina di Ps” ha una superficie commerciale complessiva di circa 1.250 metri quadrati; era chiamato la “Palazzina del Mulino di San Pietro”, in quanto in origine era un mulino ad acqua costruito dai monaci benedettini del convento di San Pietro alla metà del ‘700.

Pubblicato: 27 Marzo 2018Ultima modifica: 28 Marzo 2018