In tutta la regione Emilia Romagna è stato sospeso l’utilizzo di uccelli da richiamo per la caccia. Il provvedimento, in vigore dalla data di apertura della caccia, è stato adottato come misura cautelativa per limitare il diffondersi del virus H7N7 dell’influenza aviaria.
La sospensione riguarda gli uccelli da richiamo appartenenti agli ordini degli anseriformi (anatre e uccelli acquatici) e caradriformi (uccelli terragnoli come beccaccia e frullino).