bilancio 2014 1 – approvato dal consiglio provincialediminuiscono le entrate, spese calano di 22 milioni

Via libera del Consiglio provinciale di Modena al bilancio preventivo 2014.  Nella serata di mercoledì 18 dicembre è stata approvata la manovra finanziaria che prevede un netto calo per quanto riguarda sia le entrate che le spese, che si assestano intorno ai 99 milioni milioni di euro, 22 milioni in meno del 2013 (erano 190 nel quinquennio 2001-2005). Hanno votato a favore la maggioranza (Pd, Idv, Gruppo misto), contrari Pdl e Lega nord.

Nel corso della seduta è stato approvato (con l’astensione del Gruppo misto) anche un ordine del giorno presentato da Dante Mazzi (Pdl) che impegna la Provincia ha utilizzare eventuali risparmi, derivanti dalla riorganizzazione istituzionale in discussione in Parlamento, a favore del  sostegno dell’accesso al credito e per l’edilizia scolastica.

Respinto, invece, un emendamento al bilancio, presentato sempre da Mazzi, che chiedeva di eliminare il contributo al Museo Casa natale Enzo Ferrari e altri fondi per il conferimento di incarichi per aumentare le risorse a favore degli incentivi alle piccole e medie imprese (contrari Pd, Gruppo misto, favorevoli Pdl, Lega nord e Idv). Su questo tema Emilio Sabattini, presidente della Provincia di Modena, motivando il parere contrario della Giunta all’emendamento, ha evidenziato che la «Provincia è socio del Mef, doveroso continuare a sostenere  finanziariamente un progetto di grande rilievo per tutto il territorio».

Il bilancio 2014 prevede investimenti concentrati sulla sicurezza degli edifici scolastici e della rete stradale, una ulteriore riduzione della spesa per il personale e nessun aumento delle aliquote, nonostante i tagli e la riduzione dei trasferimenti correnti.

Sul fronte delle entrate, a aliquote invariate,  si prevede un leggero aumento (+1,9 per cento, oltre un milione di euro) per il gettito delle tre principali imposte, soprattutto grazie all’Ipt in previsione di una tenuta del mercato dell’auto usata. In calo di 1 milione di euro, invece, l’imposta sull’Rcauto.

In ulteriore diminuzione la spesa corrente, con il costo del personale ridotto di 0,7 milioni di euro (2,8 milioni nel triennio 2012-2014) per effetto del blocco del turn-over e l’ulteriore riduzione del numero di dirigenti.

Tra i beni in vendita a breve, anche la caserma Fanti: acquisite le autorizzazioni necessarie, è in corso di definizione il bando per l’alienazione, pronto all’inizio del 2014.

 

Pubblicato: 19 Dicembre 2013Ultima modifica: 20 Dicembre 2013