Sarà prevalentemente la musica del Settecento la protagonista del concerto che venerdì 24 giugno, alle ore 21, alla pieve di Trebbio (Guiglia) apre il programma montano di “Armonie fra musica e architettura”. A esibirsi tra le mura della pieve romanica sarà il Modena flute ensemble, il gruppo di soli flauti costituito dagli allievi dell’Istituto superiore di studi musicali Vecchi-Tonelli. In programma musiche di Bach, Mozart, Gluck, Telemann, de Boismortier e Techerepnin, per una digressione nel Novecento.
Il Modena flute ensemble si è costituito nel 2008 nell’ambito dell’isituto Vecchi-Tonelli. Riunisce in una formazione agile e dinamica studendi del biennio di alta formazione e dei corsi ordinari, oltre ai docenti e ad ex allievi dell’istituto già avviati alla carriera concertistica e di insegnamento. La finalità dell’ensemble è promuovere l’ampio repertorio esistente per orchestra di flauti e incentivare nuove composizioni.
La Pieve di Trebbio è citata per la prima volta in un documento del 1163 ma la tradizione fa risalire la sua fondazione a Matilde di Canossa e all’inizio del 1100. Presenza di grande suggestione la pieve romanica è stata oggetto di un radicale restauro stilistico tra il 1897 e il 1913. Nel vicino battistero di impianto ottagonale, costruito nel 1907 riutilizzando le pietre della facciata demolita della pieve, è conservata una vasca battesimale che risalirebbe al nono secolo, ritrovata in frammenti e ricomposta all’inizio del ‘900.