Fauna ittica delle Province di Modena e Reggio Emilia

Modena, 1986

L’occasione per la redazione di questa “guida” alla fauna ittica delle province di Modena e Reggio Emilia è stata offerta da un’inchiesta svolta per la Regione Emilia-Romagna nell’ambito di una più vasta indagine tesa ad acquisire i dati necessari perla formulazione della carta ittica regionale, in attuazione dell’art. 27della Legge Regionale n. 25 del 1979, diretta alla “Protezione ed incremento della fauna ittica. Organizzazione delle acque interne ai fini della pesca”.

La carta ittica è lo strumento che delinea le caratteristiche biogenetiche dei corsi d’acqua di un territorio; pertanto essa costituisce il presupposto fondamentale e l’elemento vincolante per una qualsiasi programmazione tesa alla salvaguardia e alla gestione delle acque nonché alla regolamentazione della pesca professionale e sportiva.

Per ciò che concerne le province di Modena e Reggio Emilia, la composizione del patrimonio ittico e le indicazioni sull’abbondanza delle singole specie nei vari bacini fluviali sono state rilevate sulla base di informazioni raccolte direttamente dai pescatori nel corso di una ventina di riunioni, cui hanno partecipato oltre quattrocento pescatori, appositamente convocati dalle F.I.P.S. provinciali. Questi dati sono stati integrati con altri forniti direttamente dalle Amministrazioni Provinciali e dai ricercatori del Dipartimento di Biologia Animale dell’Università di Modena raccolti nel corso di numerose ricerche attinenti gli ambienti acquatici delle due province.

Per ragioni facilmente intuibili, l’indagine – e di conseguenza la presente “guida”ha considerato esclusivamente i bacini del Panaro, del Secchia, del Crostolo e dell’Enza e ha trascurato invece completamente la fauna ittica del fiume Po, che presenta caratteristiche del tutto particolari e che interessa marginalmente la sola provincia di Reggio Emilia. E’ evidente, tuttavia, che importanti e continui scambi si stabiliscono tra la fauna ittica del Po e quella della rete dei canali di bonifica della bassa pianura e dei tratti terminali delle aste dei corsi d’acqua suddetti.

Pubblicato: 06 Maggio 2009Ultima modifica: 14 Maggio 2009