Osservatorio Demografico – 1 gennaio 2016

Popolazione modenese

La crisi economica ha prodotto risultati visibili anche a livello demografico, evidenziando una diminuzione dell’attrattività del territorio provinciale: la popolazione residente in provincia di Modena, che ammonta al 1.1.2016 intorno ai 702 mila abitanti, mostra una significativa battuta d’arresto nella crescita che da tempo l’ha contraddistinta (-0,1% rispetto al 1.1.2015).

L’immigrazione netta dall’estero costituisce ancora il fattore che, sebbene in misura attenuata rispetto al passato, sostiene la consistenza demografica della nostra provincia (+1.789 unità nel 2015 quale saldo tra gli iscritti e i cancellati anagrafici da e per l’estero) e scongiura, per il momento, un crollo demografico che costituirebbe, per la sostenibilità economica e sociale del territorio provinciale, un motivo di grave preoccupazione.

Al 1/1/2016, la popolazione straniera residente in provincia di Modena si mantiene intorno alla quota di 92 mila persone, pari al 13% dei residenti (dieci anni fa i cittadini stranieri residenti costituivano il 8,3% del complesso della popolazione) e in calo rispetto al 1.1.2015 (-1,2%).

Per dare il giusto spazio all’analisi di queste dinamiche, anche quest’anno, l’osservatorio demografico è funzionalmente suddiviso in due volumi: il primo dedicato alla popolazione residente nel suo complesso e il secondo concepito per approfondire le tematiche relative alla popolazione residente straniera.
Il presente lavoro dà luogo al trentaduesimo rapporto relativo alla popolazione residente in provincia di Modena ed è realizzato grazie alla collaborazione delle anagrafi comunali modenesi. Il patrimonio di dati raccolto in serie storica sino al 1.1.2016 sono reperibili nel sito web: www.modenastatistiche.it
Come accade per tutti gli anni successivi alla rilevazione censuaria, i dati prodotti e utilizzati per il presente report, riferiti al 1/1/2014, 2013 o 2012, sono da considerarsi provvisori.

La conoscenza e l’uso di questi dati, la loro articolazione territoriale, il confronto con gli studi sulle previsioni future, sono una preziosa componente su cui basare le scelte programmatiche e le politiche attive così come le strumentazioni urbanistiche, che molti Comuni e la stessa Provincia hanno attivato in questi anni. Occorre continuare ad aggiornare e ad innovare le risposte a fronte del mutamento dei bisogni e dei soggetti che li esprimono. Anche questi dati ci confermano tendenze ormai strutturali, che sempre più si consolidano e vanno ad impattare con una situazione dell’economia in grave crisi, sia a livello nazionale che locale.

Rimodulare gli equilibri tra economia e bisogni in una stagione di crisi è la sfida, che abbiamo davanti e che richiede l’impegno di tutti i livelli istituzionali e sociali.

Pubblicato: 03 Ottobre 2016Ultima modifica: 10 Febbraio 2022