Osservatorio Demografico – 1 gennaio 2015

I cittadini stranieri residenti in provincia di Modena

L’evoluzione temporale quantitativa e qualitativa del contingente straniero residente nel territorio nazionale e nel contesto modenese è la risultante di dinamiche complesse correlate ai movimenti di popolazione globali.

La dicotomia fra Paesi ricchi e Paesi poveri, fra forze di attrazione e di espulsione concorre a generare numericamente una tragedia umana di enorme portata.

I dati dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati evidenziano, per il 2014, un numero di richieste di asilo nei Paesi industrializzati che supera le 866mila unità; il punto di massimo dal 1992, quando iniziò il conflitto nei Balcani. L’Italia ha registrato 63.700 nuove domande nel 2014, segnando un massimo assoluto nelle serie storiche disponibili.

Il numero di persone che chiedono lo status di rifugiato nei Paesi industrializzati rappresenta uno degli elementi del quadro globale delle migrazioni forzate provocate da conflitti e persecuzioni. In tutto il mondo, infatti, alla fine del 2013, erano 51,2 milioni i migranti forzati a causa di persecuzioni, conflitti, violenza generalizzata o violazioni dei diritti umani.

Il 29 Luglio 2015 le Nazioni Unite hanno pubblicato le nuove stime di crescita della popolazione mondiale. La Revisione 2015 stima nei prossimi 35 anni, nel caso vengano confermate le ipotesi alla base dello Scenario medio, un incremento della popolazione mondiale pari a 2,4 miliardi di unità rispetto ad oggi (9,73 miliardi di abitanti complessivi stimati a fine 2050). Tale incremento sarà concentrato nei Paesi in via di sviluppo mentre si registrerà una sostanziale stazionarietà per i Paesi sviluppati.

Tale dinamica, oltre a prospettare interrogativi in merito alla sostenibilità dell’impatto demografico sulle risorse disponibili a livelli planetario e sui sistemi di welfare, rimarca ulteriormente la necessità di un monitoraggio e di accurate analisi delle intensità dei conseguenti flussi migratori. Tale esigenza si evidenzia sia con riferimento ai grandi movimenti internazionali, sia per gli spostamenti diretti verso i grandi contesti urbani, con tutte le criticità di natura economico, sociale ed ambientale correlate.

Il secondo volume che compone la versione 2015 dell’Osservatorio demografico della Provincia di Modena, dedicato come nelle precedenti edizioni alla popolazione straniera residente, ha fra i suoi obiettivi di corrispondere a questa necessità informativa.

Al 1 gennaio 2015 gli stranieri residenti nei comuni modenesi ammontano a 93.224 unità (il 13,3% della popolazione complessiva), contingente che risulta più che raddoppiato nel corso di un decennio.
L’analisi di breve periodo evidenzia una contrazione della numerosità complessiva registrata a partire da luglio 2012 (quando la popolazione straniera modenese era pari a 97.004 unità).

Gli esiti infatti della crisi economica e le articolate conseguenze degli eventi sismici del 2012 incidono significativamente sull’intensità dei flussi e sulla consistenza numerica della presenza nel territorio modenese.

Come nelle precedenti edizioni l’Osservatorio rappresenta lo strumento che consente di procedere alla valutazione di base degli effetti indotti sulla struttura demografica e sugli equilibri sociali dalla presenza straniera nella realtà modenese. L’analisi della struttura per sesso, per classe di età e l’analisi per cittadinanza consentono di evidenziare le peculiarità delle comunità più numerose residenti e delinearne i principali motivi di presenza nel territorio modenese. La presenza di determinati contingenti di popolazione, oltre ad essere correlata alle forze espulsive dei Paesi di origine, risulta determinata dalle caratteristiche del sistema produttivo e del mercato del lavoro locale, che determina in misura significativa l’attrattività di un determinato polo territoriale, oltre a identificare il carattere strutturale della presenza di lavoratori stranieri immigrati, soprattutto in alcune aree ed in specifici comparti.

Pubblicato: 13 Agosto 2015Ultima modifica: 10 Febbraio 2022