Il Villaggio San Marco, allestito nel 1954 all’interno del campo di Fossoli di Carpi, ospitò 250 famiglie italiane provenienti da Istria e Dalmazia, alcune di queste vi rimasero per 16 anni.
Le testimonianze, i ricordi, le analisi storiche di questa vicenda sono state raccolte ora in un volume, scaturito dal convegno nazionale che si svolse a Carpi nel 2013 in occasione dei 60 anni del villaggio.
La produzione editoriale, curata da Luigi Vallini, è promossa dall’associazione Venezia Giulia e Dalmazia in collaborazione con Comune e Provincia di Modena e Comune di Carpi.
Nel corso della presentazione alla stampa del volume Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, ha parlato di «una storia drammatica, un’autentica pulizia etnica che oggi dobbiamo ricordare e studiare senza rimozioni, come in questo libro. Il Villaggio San Marco dopo le tragedie del campo di Fossoli rappresenta una storia anche di speranza e di solidarietà», concetto ripreso da Alberto Bellelli, sindaco di Carpi che ha definito il Villaggio San Marco «una componente fondamentale della memoria storica della comunità carpigiana».
Il presidente dell’associazione Giampaolo Pani, nel presentare l’iniziativa, sottolinea il volume «raccoglie nuove testimonianze e contiene analisi e riflessioni, offrendo uno spaccato di un periodo lungo e doloroso per migliaia di esuli giuliano-dalmati. Abbiamo voluto raccontare il loro dramma e le loro vicissitudini con l’obiettivo di ricordare e non dimenticare, oltre all’auspicio che simili drammi non accadano mai più. La comunità modenese, inoltre, fu protagonista di significativi gestiti di solidarietà, non dimentichiamo che circa 80 profughi del Villaggio furono successivamente ospitati a Modena in via Caselle in un edificio scolastico allora non utilizzato e che nel modenese sono diverse le testimonianze a ricordo di questa vicenda».
Come ha evidenziato Vallini «la vicenda del Villaggio San Marco, anche se per certi versi ancora in parte sconosciuta, assume un rilievo storico nazionale e questo libro contribuisce ad affrontare questioni come il trauma dello sradicamento, oltre a riportare analisi storiche e le testimonianze drammatiche degli esuli».
Il volume sarà presentato nel corso di una iniziativa pubblica in programma sabato 17 marzo a Carpi (vedi comunicato n.84).