vignola e guiglia, da sabato 26 a martedi’ 29 maggiosummit internazionale sull’ eco-turismo sostenibile

Presente e futuro del turismo sostenibile nelle aree rurali europee ovvero tutte le potenzialità economiche e ambientali dell’eco turismo. È questo il filo conduttore di una quattro giorni di studi che, da sabato 26 a martedì 29 maggio a Vignola e Guiglia, vedrà a confronto esperti di tutta Europa.


L’eco-turismo (o turismo sostenibile) prende avvio dalla considerazione che il settore turistico è quello che, in misura maggiore rispetto ad altri, utilizza le risorse ambientali come principale materia prima per la propria funzione produttiva. Nel concepire il rapporto esistente tra ambiente e turismo, l’ambiente viene considerato, infatti, come quel vasto insieme di fattori che connota una località turistica (fattori naturali, fattori antropologici, economici, sociali, culturali, storici, architettonici e infrastrutturali), che rappresenta l’habitat in cui le attività turistiche sono innestate e che può essere valorizzato o modificato attraverso l’esercizio delle attività turistiche.


L’iniziativa – organizzata dall’Associazione italiana per l’agricoltura biologica (Aiab) con il patrocinio della Provincia di Modena – si apre sabato 26 maggio con un workshop presso il Conventino di Guiglia sul tema )Standard e criteri della certificazione per le attività agrituristiche nelle aziende biologiche).


Domenica 27 maggio, in occasione della giornata europea delle aree protette, sono previste diverse attività e visite nelle aziende biologiche dell’Appennino modenese nonché escursioni guidate ai Parchi regionali dei Sassi di Roccamalatina e dell’Abbazia di Monteveglio.


Nei giorni 28 e 29 maggio si svolge il convegno internazionale )Verso un turismo sostenibile nelle aree rurali), che conclude il progetto )Formazione eco-turismo), finanziato dall’Ue nel quadro del programma Leonardo. Il progetto – promosso da Aiab in collaborazione della Fondazione istituto per il lavoro, del Dipartimento di scienze economiche e sociali dell’Università del Molise, del Arbeitsgemeinschaft Ökologischer Landbau (Germania) e dell’Institut Za Trajnostni Razvoj (Slovenia) – si inserisce sui temi del recupero del territorio rurale e della sua valorizzazione con forme sostenibili di turismo. )In questo ambito – spiegano i tecnici Aiab – l’obiettivo perseguito dal progetto è stato lo sviluppo di un modello di formazione dei lavoratori e delle imprese che operano nel settore dell’agricoltura biologica. Questo per incoraggiare progressivi adattamenti delle loro capacità professionali nel campo del turismo sostenibile con una particolare attenzione agli aspetti che integrano sviluppo rurale ed ambiente in una visione )multifunzionale) delle imprese agricole).

Pubblicato: 25 Maggio 2001Ultima modifica: 25 Agosto 2005