La nuova rotatoria sulla via Emilia a Marzaglia all’incrocio con la strada provinciale 15 sarà realizzata dalla Provincia di Modena con i fondi messi a disposizione dalla società Autobrennero, previsti dalla concessione per la gestione dell’autostrada A22. Si tratta di oltre dieci milioni di euro che fanno parte di risorse pari a 110 milioni destinate dalla società alle Province attraversate dall’autostrada. Oltre alla rotatoria di Marzaglia, saranno realizzati interventi concentrati soprattutto sulla razionalizzazione della viabilità esistente nella zona di Carpi e Soliera (vedi comunicato n. 591).
Il documento è stato approvato nei giorni scorsi dal Consiglio provinciale con il voto favorevole del Pd e l’astensione dei gruppi di minoranza (FI-Pdl, An-Pdl, Lega nord e Popolari liberali-Pdl) che hanno garantito il raggiungimento del numero legale. Walter Telleri (Verdi) e Aldo Imperiale (Prc), dopo aver chiesto inutilmente il ritiro della delibera, non hanno partecipato al voto.
«Le opere da realizzare – ha spiegato Egidio Pagani, assessore provinciale alla Viabilità – sono state individuate in accordo con i Comuni interessati, sulla base delle criticità presenti sulla viabilità di collegamento con l’autostrada. Siamo riusciti ad ottenere una quota rilevante di risorse per migliorare la viabilità modenese. La rotatoria di Marzaglia rappresenta un’opera indispensabile per snellire i collegamenti tra Modena e Reggio Emilia, oggi piuttosto critici».
Dante Mazzi (Forza Italia-Pdl) ha contestato il metodo con il quale si è arrivati all’approvazione perché, ha detto, «c’era il tempo di discutere come destinare i fondi invece di essere messi di fronte a decisioni già prese». Dello stesso parere anche Walter Telleri (Verdi) che si è dichiarato contrario anche nel merito perché «sono opere di cui non c’è alcuna traccia nella programmazione della mobilità della Provincia». Cesare Falzoni (An-Pdl) ha criticato il «soccorso provinciale a Comuni che hanno già guadagnato vendendo le azioni Autobrennero» mentre per Giorgio Barbieri (Lega nord) «gli enti locali non dovrebbero possedere azioni di società di cui devono controllare l’operato». Claudio Bergianti (Pd) ha parlato di «occasione se non perduta, solo parzialmente utilizzata che non risolve il problema del collegamento strategico con la via Emilia della zona nord-ovest della provincia». Per Demos Malavasi (Pd) invece la soluzione concertata con i Comuni «mette a regime la rete dei collegamenti della zona».