Il piano provinciale individua i siti a rischio da trasferire immediatamente e le aree dove saranno collocati. Ecco l’elenco.
A Serramazzoni gli impianti situati a Cà del Vento e gli strumenti radio di Casa Mazzoni finiranno a Cà Iacomone; quello di Casa Cavana sarà trasferito in località Cà di Mezz’osso a Maranello, mentre gli impianti di Case di sotto e di Monfestino via Cimitero saranno raggruppati in una zona sempre di Monfestino in via del Cimitero ovest (Monfestino e le Piane di Mocogno sono i due siti modenesi individuati dal piano nazionale delle frequenze tv); gli impianti radio ai Boschi di Faeto saranno spostati in località Faeto Carbonara.
A Modena gli impianti in via Giardini 460 e 476 e via dei Servi 33 traslocano a Baggiovara in un’area compresa tra la strada provinciale Modena-Sassuolo e il cavalcavia per la Cavezzo-Magreta.
A Guiglia il sito in via Togliatti sarà trasferito in località Bombovere sempre a Guiglia.
A Pavullo i siti a Montegaruzzo e in via Pianelli finiranno in località Cantone di Gaiato.
Per ridurre l’impatto paesaggistico-ambientale gli impianti di Piancavallaro sul Cimone saranno raggruppati in due soli tralicci e spostati in un sito vicino, ma meno esposto per le persone, mentre sarà eliminato il traliccio di rilevante impatto visivo vicino la vetta del Cimone.
A Roncoscaglia di Sestola un impianto sarà sposato di circa un centinaio di metri.
In località Belvedere di Fiorano finiranno gli impianti ora situati in via Rovinello, mentre a Marano sarà spostato di circa 100 metri il sito di Cà dè Grassi.