venerdì 5 ottobre incontro sulla nuova legge sulla pianificazione territoriale e urbanistica

Più poteri a Comuni e Provincia nelle decisioni che riguardano l’assetto, la tutela e lo sviluppo del territorio. Lo prevede la nuova legge regionale (20 del 2000) sulla pianificazione territoriale e urbanistica alla quale è dedicato il convegno di venerdì 5 ottobre “La conferenza di pianificazione” che si svolge dalle 9,30 nella sala dei Centocinquanta alla Camera di commercio, via Ganaceto 134 a Modena. Promosso dalla Provincia e dall’Inu, l’Istituto di nazionale di urbanistica, l’incontro sarà aperto dall’assessore Maurizio Maletti. Partecipa anche Gian Carlo Muzzarelli, presidente della commissione Ambiente e territorio della Regione.


Il ruolo del nuovo strumento della Conferenza di pianificazione verrà illustrato da tecnici e da amministratori locali sulla base di esperienze concrete già in corso. Le conclusioni sono affidate Silvia Viviani, rappresentante dell’Inu.


Con la nuova legge aumentano gli strumenti di pianificazione a disposizione dei Comuni che, al posto del Piano regolatore, hanno ora il Piano strutturale, che definisce le scelte di lungo periodo, e il Piano operativo, che viene redatto e approvato autonomamente, vale cinque anni, può essere modificato in tempi rapidi coinvolgendo le associazioni economiche e sociali e riguarda solo gli interventi di espansione o riqualificazione urbana.


Per la stesura dei Piani strutturali i Comuni convocano, appunto, la Conferenza di pianificazione alla quale partecipano Provincia, Comuni limitrofi e gli altri soggetti competenti a rilasciare pareri in materia. La Conferenza si conclude con un Accordo di pianificazione, che definisce la cornice all’interno della quale il piano dovrà essere costruito. In questo modo si anticipa il confronto (che fino ad oggi avveniva solo al termine del percorso decisionale del Comune) evitando rimpalli, complicazioni e lungaggini. Muovendosi all’interno dei confini tracciati dall’Accordo, il Comune può poi liberamente definire e approvare il proprio Piano strutturale.

Pubblicato: 04 Ottobre 2001Ultima modifica: 25 Agosto 2005