Sarà interamente devoluto al progetto “Medici per il Nepal” l’incasso dello spettacolo “Chisciotte e gli invincibili”, scritto e interpretato da Erri De Luca, con Gianmaria Testa e Gabriele Mirabassi, che andrà in scena al Teatro Storchi di Modena venerdì 1 febbraio alle ore 21.
L’iniziativa, promossa dall’associazione modenese Ugur Uluocak Maya Fund (comunicato n. 73) con il patrocinio della Provincia di Modena, ha l’obiettivo di finanziare l’invio nella valle del Dhaulaghiri di un team di medici e paramedici, italiani e nepalesi, per creare un ambulatorio itinerante nei tre villaggi della valle, sia per curare che per istruire la popolazione sulle norme igienico-sanitarie di base. «I medici partiranno all’inizio di maggio e resteranno per un mese – spiega Manuel Lugli, organizzatore dell’iniziativa – ma la durata complessiva del progetto e l’invio di altri team dipendono dai fondi che riusciremo a raccogliere».
I biglietti per lo spettacolo sono già in vendita alla biglietteria del Teatro Storchi (via Scudari 28) il martedì e il sabato, dalle 10 alle 19; il mercoledì e il giovedì, dalle 10 alle 13; il venerdì dalle 15 alle 19. Per prenotazioni: tel. 059 2136021. I biglietti costano 25 euro per platea e palchi di I ordine, 18 euro per palchi di II ordine e galleria.
“Chisciotte e gli invincibili”, storia di Alonso Chisciano in arte Chisciotte che, intorno alla cinquantina si mette per strada con la missione di contrastare ingiustizie e riparare torti, è una “cantata a tre voci” dedicata ai sognatori che non si arrendono, a quelli che si fanno coinvolgere, ai seguaci delle cause perse che in quanto tali sono invincibili. Nello spettacolo si dice che invincibili sono i migratori, gli innamorati, i prigionieri, i suicidi, quelli che non si fanno sbaragliare dalle sconfitte. Il racconto procede per quadri (amore, guerra, prigionia) attraverso le parole di Erri De Luca e i testi di alcuni grandi poeti, come Hikmet e Brecht, messi in musica e cantati da Gianmaria Testi con l’accompagnamento del clarino di Gabriele Mirabassi.