La storia di John Harrison, umile falegname inglese che dedicò la vita alla costruzione dell’orologio più adatto a determinare la longitudine in mare e consentire una navigazione più precisa. E’ questa la trama di “Longitudine”, il film in programma, nell’ambito di “Vedere la scienza”, lunedì 13 novembre a Modena nell’Auditorium dell’Itis Corni (via Leonardo da Vinci 300). L’inizio è alle ore 20,30, l’ingresso è libero. Informazioni: tel. 059 2917000. La proiezione sarà introdotta e commentata da Stefano Campi, del dipartimento di Ingegneria dell’informazione dell’Università di Siena.
“Vedere la scienza” è promossa in collaborazione dagli istituti scolastici e dalla Provincia di Modena.
Il film, prodotto in Gran Bretagna nel 2000, prende il via dal “Longitude Act”, l’atto con cui nel 1714 il parlamento inglese stanziò una ricompensa di 20 mila sterline (l’equivalente di diversi milioni di euro di oggi) a chi fosse riuscito a trovare un metodo preciso per determinare la longitudine in mare. Harrison, dopo anni di studio di materiali e meccanismi e dopo tre prototipi, mise a punto un piccolo cronometro del diametro di appena 12 centimetri che superò la prova della traversata oceanica e gli permise di conquistare, ormai prossimo alla morte, il favoloso premio.