vaccari sulle nuove tariffe del trasporto pubblico“agevolate famiglie in difficoltà e fasce deboli”

«Le nuove tariffe del trasporto pubblico tengono conto dell’attuale difficoltà economica di tante famiglie ma soprattutto delle fasce più deboli, come anziani e disabili, perché per loro i costi restano contenuti. Inoltre la Provincia conferma i fondi, introdotti nell’ambito del pacchetto anticrisi, per sostenere le spese di trasporto pubblico delle famiglie a reddito più basso». Lo afferma Stefano Vaccari, assessore all’Ambiente con delega alla Mobilità della Provincia di Modena, a proposito delle critiche sulla rimodulazione delle tariffe Atcm annunciate nei giorni scorsi da Amo (Agenzia per la mobilità) e in particolare sulle agevolazioni per le fasce più deboli.

Come ricorda Vaccari «gli anziani e i disabili usufruiscono già di abbonamenti agevolati. Questo tipo di abbonamenti riservato a categorie “deboli” non varia con le tariffe, ma in base al reddito dichiarato, e resta agli stessi livelli per tutto l’anno in corso».

In base al nuovo tariffario, anziani e disabili (per le tipologie di disabilità individuate dalla Regione) che viaggiano sui servizi urbani di Modena, Sassuolo e Carpi spendono nel 2009 quello che spendevano nel 2008 grazie ai contributi dei Comuni di residenza.

Nel 2009, quindi, le donne di oltre 58 anni e uomini oltre i 63 che rientrano nei limiti di reddito stabiliti dalla Regione spendono a Modena da 57 a 79 euro (a seconda del reddito) per l’abbonamento annuale al servizio urbano. Il costo per gli altri cittadini sarà di 280 euro. A Carpi e Sassuolo spendono dai 52 a 63 euro, gli altri cittadini spenderanno 240 euro.

Gli invalidi (senza limiti di reddito) spendono 65 euro per viaggiare tutto l’anno sull’urbano di Modena e 57 per viaggiare a Sassuolo o a Carpi.

L’abbonamento extraurbano per anziani e disabili a seconda delle fasce di reddito e delle zone di percorrenza, varia da 90 a 258 euro. Il prezzo che pagano gli altri cittadini varia, a seconda della zona, da 280 euro a 490 euro.

Gli anziani che non rientrano nei limiti di reddito e gli invalidi che non usufruiscono di questi sconti possono continuare ad utilizzare l’Atcm card senior che non subisce modifiche con il nuovo sistema tariffario e continua ad offrire sconti dal 10 fino al 90 per cento a seconda dell’utilizzo.

Inoltre i vantaggi prima riservati agli under 20, ovvero per lo più agli studenti medi superiori, vengono estesi anche agli studenti universitari e ai giovani lavoratori grazie all’abbonamento flat under 26 annuale che offre uno sconto medio dell’8 per cento rispetto all’abbonamento annuale di chi ha più di 26 anni.

Questo abbonamento annuale consente comunque, anche a chi usufruiva dell’Atcm card under 20, di risparmiare rispetto a quanto spendeva nel 2008.

Per le famiglie a basso reddito, infine, la Provincia ha avviato da quest’anno un fondo, gestito dai Comuni, che mette a disposizione un contributo sull’abbonamento del trasporto pubblico.

Pubblicato: 19 Agosto 2009