una nuova legge regionale per il lavoro 1 – convegnoe a carpi taglio del nastro al centro per l’impiego

Assegni formativi per i lavoratori e incentivi alle imprese, assegni di servizio per pagare baby sitter o assistenti familiari per non dovere rinunciare all’impiego, misure per sostenere l’occupabilità e la stabilizzazione delle condizioni di lavoro, la sua sicurezza e la regolarità. Sono alcuni degli strumenti previsti dal progetto di legge regionale sul lavoro presentato nei giorni scorsi e al centro del convegno organizzato a Carpi, nella sala Leonardo dell’azienda Zadi, venerdì 19 novembre in occasione dell’inaugurazione della nuova sede del Centro per l’impiego, in via Lenin 135.


Al taglio del nastro sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Provincia Emilio Sabattini, il sindaco Enrico Campedelli, l’assessore regionale al Lavoro Mariangela Bastico e il vescovo Elio Tinti. Al Centro per l’impiego di Carpi, che serve anche il comune di Novi, si rivolgono circa mille persone al mese. Nella struttura, realizzata sull’esempio di quella di Modena, sono previsti spazi per l’accoglienza, l’attesa, l’autoconsultazione, i colloqui con gli operatori, la mediazione culturale.


Al convegno, al quale ha partecipato anche Ugo Ascoli, assessore alle Politiche del lavoro della Regione Marche, il progetto di legge è stato illustrato dall’assessore Bastico che ha sottolineato l’importanza di prevedere strumenti per favorire la stabilizzazione dell’occupazione. “Nel passato la flessibilità di ingresso nel lavoro era di circa un anno – ha ricordato l’assessore regionale – oggi invece si evidenzia un ampliamento del numero dei contratti flessibili e un allungamento dei tempi di stabilizzazione. Tutto ciò diffonde insicurezza e preoccupazione per il futuro, può minacciare la coesione sociale e contraddice quella necessità di lavoratori qualificati e formati che è un requisito essenziale per l’innovazione e la competitività delle imprese”.


Per l’assessore provinciale alle Politiche del lavoro Fabrizio Righi, invece, è importante aver puntato sulla “qualità del lavoro, che significa miglioramento della qualità della vita delle persone e maggiore competitività delle imprese, anche assegnando nella proposta di legge un ruolo centrale ai servizi offerti dal sistema pubblico e, in particolare, dalle Province”.

Pubblicato: 19 Novembre 2004Ultima modifica: 25 Agosto 2005