Le produzioni tipiche – che nel 2001 hanno raggiunto un valore intorno ai 680 milioni di euro – sono in gran parte protette da marchi di tutela. Nel complesso, le imprese finali che utilizzano tali marchi sono 240, pari al 57 per cento del totale, mentre le vendite legate alle produzioni tipiche tutelate rappresentano il 18 per cento del giro d’affari totale, pari a 586 milioni di euro. Si tratta di una incidenza molto più elevata rispetto a quella dell’industria alimentare nazionale, per la quale le vendite di prodotti tutelati rappresentano il 4 per cento del fatturato complessivo.
I prodotti tipici interessano diversi comparti dell’industria alimentare modenese. Fra i salumi troviamo il prosciutto, la mortadella, lo zampone e il cotechino; nel Lattiero-caseario il Parmigiano Reggiano; fra le Bevande, i Lambruschi e altri vini come il Reno Montuni, il Pignoletto e il Bianco di Castelfranco, ma anche liquori come il Nocino e il Sassolino. Legato al nome di Modena vi è poi l’Aceto Balsamico tradizionale.