un “progetto casa” tra enti locali e impreseper i lavoratori che vengono da fuori regione

 


Aree messe a disposizione dai Comuni per consentire alle imprese modenesi, attraverso consorzi e società, di realizzare alloggi da destinare ai lavoratori provenienti da altre regioni a condizioni agevolate rispetto a quelle di mercato. E’ l’obiettivo del “Progetto casa” per definire il quale Regione, Provincia, Comuni di Modena, Carpi e Maranello, Iacp e associazioni economiche (Unione industriali, Lega cooperative, Unione cooperative, Agci, Api, Cna, Lapam-Federimpresa) mercoledì 24 gennaio hanno siglato un protocollo quadro.


“L’esigenza è fortemente sentita dal mondo economico – spiega il presidente della Provincia Graziano Pattuzzi – e raccolta già da alcuni Comuni, ai quali se ne potranno aggiungere altri, definendo nelle specifiche realtà i progetti di fattibilità. Provincia e Regione si sono assunte il compito di promuovere e coordinare l’iniziativa in una logica di sistema, ma anche di creare condizioni concrete per la realizzazione dei progetti grazie, soprattutto, alle competenze e alle risorse nel campo delle politiche del lavoro e della formazione professionale”.


A livello regionale, infatti, sono previsti contributi per circa 11 miliardi nell’ambito della convenzione su formazione e accoglienza tra Regione e Italia Lavoro, l’agenzia del ministero del Lavoro, mentre sono 32 i miliardi stanziati per i contributi ai Comuni e alle imprese per realizzare abitazioni con priorità per il tema della mobilità dei lavoratori, annuncia l’assessore regionale al Lavoro e alla formazione professionale Mariangela Bastico sottolineando l’impegno della Regione “a supportare gli accordi e a coinvolgere le forze sociali in un progetto strategico per la realtà modenese”.


L’impegno delle associazioni economiche è quello di avanzare proposte e progetti, nell’ambito delle procedure individuate dai Comuni e sulla base di convenzioni, per la progettazione, l’esecuzione e l’eventuale gestione di interventi per la realizzazione di alloggi da destinare a costi favorevoli alla locazione e alla vendita a lavoratori interessati da progetti di mobilità.


“Alcuni Comuni stanno costruendo esperienze, anche diverse tra loro, per proporre soluzioni abitative a prezzi inferiori rispetto a quelli di mercato – aggiunge Maurizio Maletti, assessore provinciale alla Programmazione – e con il contributo del mondo economico e possibile estendere ulteriormente queste esperienze. La Provincia si impegna a diffondere sul territorio quelle che risulteranno più efficaci”.

Pubblicato: 24 Gennaio 2001Ultima modifica: 25 Agosto 2005