Nel 2007 anche il distretto di Mirandola, come nel resto della provincia, la tendenza del mercato del lavoro è positiva. Infatti, le comunicazioni di avviamento al lavoro sono state 20.657 a fronte di un numero di chiusure di rapporti pari a 19.735 unità. Si registra quindi un saldo attivo di avviamenti di 922 unità. In controtendenza rispetto all’intera provincia di Modena, si registra tuttavia una prevalenza degli avviamenti di lavoratori rispetto alle lavoratrici (10.834 e 9.370 rispettivamente) con un discorso analogo per quanto riguarda le cessazioni. Tuttavia anche per le donne prevalgono ugualmente gli avviamenti sulle cessazioni (453 il saldo).
Nel 2006 a Mirandola gli avviamenti e le cessazioni si erano attestati rispettivamente sulle 16.839 e 16.043 unità con un saldo ugualmente positivo (pari a 796). Per il secondo anno consecutivo l’area di Mirandola mostra dunque un saldo positivo del mercato del lavoro.
Sul piano delle forme dei contratti si registra una nuova crescita dei rapporti a termine: le assunzioni a tempo determinato hanno infatti raggiunto le 10.888 unità (invece erano 8.841 i contratti nel 2006). I contratti a termine mostrano una netta prevalenza degli avviamenti (1.507 il saldo). Per contro la tendenza dei contratti a tempo indeterminato è invece improntata a una diminuzione in virtù di una prevalenza delle cessazioni sulle assunzioni (- 1.305 il saldo).
Sono in sensibile crescita, invece, gli avviamenti di lavoratori provenienti dall’Est Europa, in particolare da Romania, Moldavia e Polonia. Nel 2007 gli avviamenti dei romeni sono stai 965 (278 nel 2006), dei polacchi 894 (638 nel 2006), 594 i moldavi (309 nel 2006). A Mirandola i lavoratori stranieri trovano inserimento in prevalenza nella metalmeccanica, nell’edilizia e nelle cooperative di servizi. Il settore biomedicale non costituisce, invece, ancora un settore di riferimento per i lavoratori stranieri anche se non mancano primi episodi di ingresso anche in quest’area di specializzazione.