Tutti i dati sull’attività sportiva a Modena \2 – Per la provincia servono nuovi poli sovracomunali

Il futuro dell’impiantistica sono i poli sportivi sovracomunali dedicati alle attività di alto livello, capaci di attirare un pubblico numeroso. Le aree più idonee per costruire questi nuovi impianti e le loro caratteristiche saranno indicati all’interno del nuovo Piano territoriale di coordinamento provinciale che la Provincia sta predisponendo in questi mesi.

«Occorre ripensare – spiega Stefano Vaccari, assessore provinciale allo  sport – la pianificazione dei bisogni sportivi, superando la frammentairetà e alcune tradizionali concezioni dell’impianto sportivo. Pensiamo ad un sistema in cui sono presenti poli funzionali destinati a soddisfare un bacino di utenza sovracomunale e impianti comunali per l’attività di base».

Oltre alle aree il Piano provinciale indicherà le dimensioni delle strutture, i servizi e le condizioni di sostenibilità ambientale. Ai Comuni spetterà, invece, il compito di definire i requisiti di accessibilità e le caratteristiche funzionali.

Per Maurizio Maletti, assessore provinciale alla Pianificazione, si tratta di «una novità importante perché viene riconosciuta, anche in sede di programmazione territoriale, il valore della pratica sportiva. Un valore da potenziare anche attraverso una più moderna e razionale previsione degli impianti».

Nella ricerca sullo sport modenese sono contenute anche alcune indicazioni sui nuovi poli comunali o quelli di ristrutturare: per rispondere alle nuove esigenze degli sportivi (vedi comunicato n. 1562) non dovranno più essere incentrati sul campo da calcio ma sulla “palestra in acqua” e sulla “palestra fuori acqua” destinata al fitness per seguire la nuova filosofia di chi fa sport basata sul “nuota, corri, pedala e tieniti in forma”.

Pubblicato: 23 Novembre 2006Ultima modifica: 03 Luglio 2020