trasporto pubblico 2 – il piano industriale scheda: migliorare qualità del servizio ed efficenza

Il contratto di investimento definisce nei dettagli l’iter che porterà all’ingresso del nuovo partner in Atcm spa. Oltre a prevedere una serie di passaggi formali obbligati, predispone un sistema di garanzie, sia per gli enti locali che per il soggetto industriale, che in caso di controversie disciplinano le modalità di intervento di ognuno dei soggetti nella nuova società pubblica.

La fase delle nomine del nuovo cda e dei vertici aziendali, che si apre con l’assemblea del 16 aprile, si concluderà entro la fine del mese, dopodiché la cordata firmataria dovrà presentare al consiglio di amministrazione una proposta di piano industriale che illustri i criteri per la gestione di Atcm nei prossimi cinque anni, secondo le linee guida presentate in sede di gara.

Un piano che abbia quindi come obiettivo il miglioramento della qualità del servizio di trasporto pubblico e l’incremento dell’efficienza dell’azienda in termini di: sviluppo del servizio filoviario; incremento dell’utilizzo di bus a basso impatto ambientale; incremento di posti per chilometro nel servizio extraurbano (posti a sedere negli orari di punta); miglioramento dei servizi non convenzionali (Prontobus); sviluppo attività complementari al trasporto pubblico locale; attività di marketing e comunicazione che sensibilizzino i cittadini sui benefici del trasporto pubblico; lotta all’evasione; riorganizzazione del lavoro improntata all’ottimizzazione del processo produttivo; formazione del personale, con percorsi volti a rafforzare l’attenzione al cliente; lotta all’evasione; valorizzazione dell’officina di Modena per la manutenzione dei mezzi; miglioramento dell’andamento economico-finanziario (stesura di un business plan).

Una volta che la proposta di  piano industriale deliberata dal cda sarà stata approvata anche dall’assemblea dei soci di Atcm, la procedura si potrà dire conclusa, e la nuova gestione potrà introdurre le innovazioni gestionali e manageriali necessarie e avviare una nuova fase della storia industriale dell’azienda di trasporto pubblico modenese.

 

Pubblicato: 02 Aprile 2009Ultima modifica: 27 Maggio 2020