Sono cinque i volontari modenesi della Consulta provinciale di protezione civile che sono partiti, nel pomeriggio di lunedì 6 aprile, con destinazione le zone dell’Abruzzo colpite del terremoto. Si sono uniti a Bologna alla colonna regionale allestita dalla Protezione civile che ha risposto alle richieste arrivate dal dipartimento nazionale.
I volontari modenesi sono partiti con un autocarro attrezzato, dotati di tenda, brande, torce, caschi, acqua e viveri e tutte le attrezzature necessarie per poter esser autosufficienti per almeno 72 ore.
Tra i primi compiti assegnati c’è quello di collaborare all’allestimento dei campi di accoglienza per ospitare i numerosi cittadini rimasti senza casa.
Dichiarata anche in “pronta partenza” la cucina mobile di emergenza della Consulta stessa: significa che, in caso di richiesta, cinque cuochi sono nelle condizioni di in tempi brevissimi con tutte le attrezzature necessarie a fornire pasti alla popolazione e ai soccorritori.
Intanto al Centro unificato della Protezione civile di Marzaglia stanno arrivando numerose telefonate da parte di cittadini modenesi per dare la propria disponibilità a collaborare agli interventi di soccorso, oppure anche solo per dimostrare la propria solidarietà mettendo a disposizione materiale utile per soccorrere i senzatetto. Per ora dalla Regione, oltre all’invio dei volontari, non sono arrivate altre richieste specifiche.
La Protezione civile modenese continua seguire l’evolversi della situazione in contatto costante con i tecnici regionali.