“terra madre” a vignola 2 – da covili a simonini due artisti per raccontare il lavoro agricolo

I prodotti della nostra terra, ma soprattutto i mestieri: dal vendemmiatore al cercatore di funghi, “Il falciatore con cane”, “Il mietitore con il fazzoletto rosso”, “Il guardiano della vigna”, l’uomo che affetta il prosciutto, le cernitici di ciliegie.  Le opere di Gino Covili –  nato a Pavullo il 21 marzo 1918 dove muore il 6 maggio 2005 – e Domenico Simonini – artista nato 59 anni fa a Vignola – mettono a centro le lavorazioni di un tempo, legate all’agricoltura e alla preparazione del cibo. Una galleria di contadini, artigiani, rezdore con il loro patrimonio di saperi che rischia di scomparire.

Non a caso il titolo della rassegna, “Terra madre”, evoca la rete delle comunità del cibo che ogni due anni Slow Food – partner dell’iniziativa vignolese – riunisce a Torino al Salone del Gusto di Torino, e che riunisce tutti coloro che fanno parte della filiera alimentare per difendere agricotura, pesca e allevamento sostenibili e per preservare il gusto e la biodiversità del cibo. “Terra madre” è anche il titolo del documentario girato da Ermanno Olmi, frutto del lavoro di due anni che ha visto impegnate sette troupes. Il film verrà proiettato giovedì 31 marzo alle ore 21 nella sede del Circolo Paradisi. Nella stessa sede, sabato 2 aprile  alle ore 18, sarà la volta di “Storie di terra e di rezdore”, seguito dal documentario sulle ciliegie di Vignola girato negli anni Ottanta da Antonio Marmi.

In programma, nel corso della manifestazione, anche diversi laboratori dedicati ai prodotti tipici locali, dalla tagliatella al parmigiano reggiano. Per informazioni e per partecipare tel. 348 7264022.

 

 

Pubblicato: 22 Marzo 2011