Diverse azioni sono state avviate per fronteggiare la crisi a partire dai tavoli distrettuali per evidenziare e affrontare le situazioni critiche dei singoli territori. A sostegno dei lavoratori ci sono procedimenti di reinserimento personalizzati e azioni formative straordinarie come quelle rivolte, in accordo con le aziende, a chi si trova in cassa integrazione e per le quali sono ancora disponibili oltre centomila euro da assegnare con modalità “just in time”. Sono in corso anche 18 azioni formative che coinvolgono 334 persone disoccupate alle quali viene erogata un’indennità di frequenza fino a un massimo di circa 400 euro mensili. Sono stati approvati e saranno avviati a breve corsi di formazione fortemente calibrati sulle esigenze personali che prevedono il coinvolgimento di almeno 120 persone.
È entrato in funzione l’accordo con le banche per l’anticipo della cassa integrazione, anche se persistono ancora alcune difficoltà in alcune sedi bancarie decentrate. L’accordo per il credito alle piccole e medie imprese, che da giugno 2009 a oggi ha permesso un intervento diretto a 82 aziende per 4 milioni di euro complessivi, si è avviato con modalità operative differenziate tra gli istituti aderenti.
Il compito di arginare le ricadute sociali della crisi è stato assunto principalmente dai Comuni che hanno stanziato risorse aggiuntive per soddisfare i bisogni più immediati delle famiglie come il pagamento degli affitti, delle rate del mutuo e delle utenze. In altri casi sono state incrementate le borse lavoro per chi non usufruisce degli ammortizzatori sociali, o rimborsate le spese alimentari, quelle per i testi scolastici e per il trasporto pubblico. Il Comune di Carpi ha utilizzato i fondi del 5 per mille per sostenere il pagamento dell’affitto da parte di famiglie monogenitoriali e promosso nelle Terre d’argine il progetto Affitto casa garantito che ha portato finora a 75 contratti a canone concordato. A Modena, il Comune ha avviato direttamente 150 contratti mentre nel distretto di Vignola è operativo il progetto “Affitto sicuro” che, attraverso una serie di garanzie ai proprietari delle case, ha permesso la stipula di trenta nuovi contratti negli ultimi due anni. Sempre a Vignola, è stata creata una rete di sostegno alle famiglie in difficoltà con la Caritas e il Banco alimentare. A Pavullo, Caritas e parrocchie hanno creato un fondo per le persone disoccupate, mentre a Finale le associazioni di volontariato forniscono prodotti e alimenti.