Un cuore rosso attraversato dalla striscia stradale. E’ l’immagine simbolo di “Rete di sicurezza”, il coordinamento di enti e organismi modenesi che per la prima volta hanno deciso di lavorare insieme in iniziative di prevenzione e di promozione della sicurezza stradale: dalla Provincia all’Azienda Usl, dalla Prefettura ai Comuni, fino al Provveditorato alla Polizia stradale.
Il cuore firma l’iniziativa “Sicuro che torno!” e firmerà d’ora in avanti tutti i progetti messi in campo dai diversi soggetti del coordinamento, ma sarà anche il punto di riferimento su internet con un sito che raccoglierà i diversi materiali e permetterà lo scambio di esperienze e anche l’utilizzo di alcune modalità di comunicazione più adatte al mondo dei giovani.
“Rete di sicurezza”, inoltre, rappresenta anche il piano integrato di interventi con il quale Modena partecipa con un progetto pilota al bando del ministero dei Lavori pubblici: 18 azioni che coinvolgono diversi soggetti per un impegno complessivo di circa due miliardi e 200 milioni e una richiesta di finanziamenti per 993 milioni.
Le azioni previste hanno diversi obiettivi. Alcune sono finalizzate a costruire una cultura delle sicurezza stradale (corsi di formazione, iniziative con gli studenti, prove di guida con gli scooter) altre a rafforzare l’azione di prevenzione, controllo e repressione a livello locale oppure a migliorare l’assistenza sanitaria (dalla razionalizzazione della rete di emergenza alla formazione al pronto soccorso). Si punta, inoltre, a migliorare i comportamenti di guida, l’organizzazione del traffico e la rete infrastrutturale, così come le conoscenze tecniche e la capacità progettuale dei servizi. Alcune azioni, infine, sono dedicate alle campagne di informazione e sensibilizzazione sul tipo di “Buonalanotte” del Comune di Modena o di “Sicuro che torno!” di Provincia e Azienda Usl.