Sono sei i militari tedeschi rinviati a giudizio per la strage di Monchio, Costrignano e Susano nel modenese, avvenuta il 18 marzo 1944 quando un battaglione della divisione “Herman Goering”, su richiesta delle autorità fasciste di Montefiorino, massacrò 136 persone tra cui vecchi, donne e bambini, altre venti persone vennero uccise a Cervarolo nel reggiano. Lo ha stabilito lunedì 5 ottobre il Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale militare di Verona Alberto Benigni dopo due ore di camera di consiglio.
Il reato per cui saranno processati è omicidio plurimo pluriaggravato e continuato. La prima udienza si svolgerà mercoledì 11 novembre alla seconda sezione penale del Tribunale militare di Verona.
I sei militari rinviati a giudizio, tutti appartenenti alla divisione corazzata “Herman Goering”, sono: Hans Georg Karl Winkler, 87 anni, sottotenente, comandante della quarta compagnia; Fritz Olberg, 88 anni, sottotenente, comandante di plotone della terza compagnia; Wilhelm Karl Stark, 88 anni, sergente, comandante di squadra della terza compagnia; Ferdinand Osterhaus, 92 anni, sottotenente, comandante di plotone della quinta compagnia; Helmut Odenwald, 89 anni, capitano, comandante della decima batteria artiglieria contraerea; Günther Heinroth, 84 anni, soldato della terza compagnia.
Il settimo militare per il quale era stato chiesto il rinvio a giudizio, il sottotenente Gustav Brandt, è morto nei mesi scorsi all’età di 95 anni.
Ammessa la costituzione di parte civile della Provincia di Modena, rappresentata a Verona dal presidente del Consiglio Demos Malavasi e assistita dall’avvocato Andrea Speranzoni, insieme a quelle della Regione, della Provincia di Reggio, dei Comuni di Palagano e Villa Minozzo, dell’Anpi e di 48 familiari delle vittime. Molti di loro erano presenti all’udienza insieme, tra gli altri, al sindaco di Palagano Paolo Galvani, alla presidente dell’Anpi di Modena Aude Pacchioni e al senatore Luciano Guerzoni.
«Siamo soddisfatti per l’esito dell’udienza – commenta il presidente Malavasi – che rappresenta il riconoscimento di un quadro accusatorio idoneo a sostenere l’accusa in giudizio. E’ il primo passo per l’accertamento della verità nel nome della giustizia, non della vendetta, affinché da questi tragici fatti si possa trarre insegnamento per fare in modo che non si ripetano mai più».
Nel corso dell’udienza il pubblico ministero militare ha annunciato anche l’imminente avviso di fine indagini per altri nove indagati per gli stessi fatti, anche loro appartenenti alla divisione “Herman Goering”. A breve, quindi, si prevede un’ulteriore udienza preliminare per decidere il rinvio a giudizio per poi riunire i due procedimenti.