Un’azione coordinata tra Governo e Regioni per garantire la sicurezza e la qualità alimentare attraverso un’intensa attività di controllo e la rigorosa applicazione delle sanzioni. È la richiesta contenuta nell’ordine del giorno sulla sicurezza alimentare approvato all’unanimità nei giorni scorsi dal Consiglio provinciale che sottolinea anche come sia necessaria la «completa tracciabilità dei prodotti alimentari dal produttore al consumatore». Il documento, sottoscritto da tutti i gruppi consiliari, è stato presentato da Mauro Sighinolfi (Pdl) che ha richiesto anche «una tutela particolare del prodotto tipico e di eccellenza di cui il nostro territorio è particolarmente ricco».
Per Luca Ghelfi (Pdl) in questo ambito «è importante il contributo della Provincia che nel settore agricolo gestisce fondi per milioni di euro». Secondo Ennio Cottafavi (Pd) bisogna fare tutto il possibile per difendere la sicurezza alimentare «che è alla base non solo della nostra salute ma anche delle prospettive economiche». Per Bruno Rinaldi (Pdl) l’ordine del giorno mira a tutelare «un’agricoltura mirata e di qualità. Una tutela che passa anche attraverso l’approvazione di piani urbanistici che aiutino gli agricoltori a restare sul territori» e secondo Dante Mazzi (Pdl) sarebbe utile «sviluppare i contatti, tramite Europass, con l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare per capire quali vantaggi potrebbero avere i nostri agricoltori dalla certificazione di eccellenza». Sergio Pederzini (Idv) ha auspicato che «il Governo metta in campo tutti gli strumenti utili per coordinare il controllo e inasprire le sanzioni sulle frodi alimentari».