Il nuovo centro di educazione ambientale del Parco del Frignano entra a far parte della rete provinciale e punta ad allargare l’utenza coinvolgendo maggiormente cittadini e i turisti. E’ questo l’obiettivo della nuova convezione, approvata dal Consiglio provinciale, che stabilisce per i prossimi tre anni gli impegni e le finalità dei 14 centri di educazione ambientale presenti nel modenese. E tra questi centri figura anche il nuovo centro dell’ente parco, aperto da alcuni mesi nei due punti visita di Cà Silvestro a Fiumalbo e Due ponti a Fanano.
Il documento è stato approvato di recente dal Consiglio provinciale con il voto favorevole della maggioranza (Ds, Margherita), Rc e Udc, astenuti FI e An.
“I centri devono diventare un punto di riferimento per tutti i cittadini – ha affermato Ferruccio Giovanelli, assessore provinciale all’Ambiente – attraverso progetti e iniziative collegate al processo dell’Agenda 21 locale sullo sviluppo sostenibile”.
Tra le attività dei centri di educazione ambientale svolte in questi anni figurano l’organizzazione di iniziative (corsi, visite guidate e incontri) e una costate attività di documentazione rivolta agli insegnanti per favorire l’introduzione dell’educazione ambientale nelle scuole.
Gli altri centri presenti in Appennino sono nel Parco dei Sassi di Roccamalatina, a Pavullo e a Sestola. In pianura a Carpi, Castelnuovo, Finale, Fiorano, Mirandola, Nonantola, Sassuolo, S.Cesario, Vignola e nel Parco delle Casse di espansione del Secchia.