sicurezza sul lavoro 1 – infortuni ancora in calo scesi sotto i 23.500, cavicchioli: “più controlli”

Gli infortuni di lavoro sono in calo, ma non diminuisce la preoccupazione per un fenomeno ancora molto diffuso in alcuni settori, in particolare edilizia e agricoltura, e che vede alcune fasce di lavoratori particolarmente a rischio: i giovani, gli stranieri e gli artigiani. Le valutazioni sono emerse nel corso del seminario di lunedì 28 aprile sulla sicurezza sul lavoro promosso da Provincia di Modena e Azienda Usl, dipartimento di Sanità pubblica, proprio per approfondire l’analisi dei dati dell’Inail, l’Istituto nazionale assicurazioni infortuni sul lavoro, aggiornati al 31 ottobre del 2007. Da questi dati, infatti, emerge la conferma della tendenza alla riduzione degli infortuni che continua dal 2002 quando hanno sfiorato i 26 mila nel settore industria e servizi. Nel 2006, invece, a Modena ne sono stati registrati 22.303 con una riduzione del 14,1 per cento. Il calo è stato del 4 per cento in regione  e del 6,5 per cento a livello nazionale. L’anno precedente a Modena erano stati denunciati 22.780 infortuni, quello prima 23.712.

Anche nell’agricoltura si registra una riduzione generalizzata degli infortuni: 1.133 denunciati nel 2006, rispetto ai 1.466 del 2002 (nel 2005 erano stati 1.130, l’anno precedente 1.241). Nel settore aumenta la quota di infortuni tra i lavoratori autonomi passati tra il 2002 e il 2006 dal 55 al 62 per cento.

Nello stesso periodo le vittime di incidenti avvenuti in occasione e nei luoghi di lavoro in tutti i settori economici sono state 48 (comunicato n. 503).

«Gli infortuni sono scesi sotto la quota complessiva di 23.500 – commenta l’assessore provinciale al Lavoro Gianni Cavicchioli – a conferma dell’efficacia dell’attività di prevenzione, ma rimane la necessità di migliorare e rafforzare le funzioni di controllo e repressione utilizzando tutti gli strumenti che la nuova normativa mette a disposizione. Anche per contrastare il lavoro nero e irregolare, situazioni dove non solo la normativa sulla sicurezza ma tutte le regole del lavoro vengono disattese, alterando la libera concorrenza sul mercato e la cultura della legalità nel contesto sociale».

I dati del Rapporto 2007 sono stati illustrati da Guido Besutti e Davide Ferrari (Ausl), mentre il direttore Inail di Modena Antonio De Filippo ha presentato l’approfondimento sull’artigianato (comunicato n. 504). Proprio gli artigiani sono tra le categorie di lavoratori considerati più a rischio insieme ai giovani (inesperienza e mancanza di adeguata formazione) e agli stranieri che pagano la difficoltà della lingua e dell’integrazione in diversi stili di vita e lavoro.

Pubblicato: 28 Aprile 2008