Settimana matildica /2 – Gli appuntamenti culturali dai documenti la storia delle contese per l’abbazia

Correva l’anno 1077 quando Matilde di Canossa, temendo che, nel conflitto tra il papato e l’impero, i suoi stati cadessero nelle mani dell’imperatore Enrico IV, ne fece donazione alla Santa Sede. Temendo che l’abbazia di Frassinoro e le sue terre potessero essere escluse dalla donazione sollecitò papa Gregorio VII a emanare una bolla che confermasse la fondazione del monastero e lo esentasse da ogni autorità che non fosse quella papale. La bolla fu emanata ma in seguito altri papi intervennero direttamente nelle vicende dell’abbazia, punendone per esempio violenze e saccheggi ai danni della chiesa di Carpi con l’assoggettamento al monastero della Chaise Dieu in Francia. La vicenda dei diritti e della destinazione dei beni dell’abbazia si chiuderà solo nel 1585 con papa Sisto V.

Sono queste complesse vicende il tema dell’ottava edizione della Settimana matildica dal titolo “I papi, Matilde e l’abbazia di Frassinoro”. L’argomento verrà approfondito nel primo degli incontri culturali in programma, lunedì 23 luglio da Paolo Golinelli, docente di Storia medievale all’Università di Verona.

Martedì 24 luglio, Giacomo Baroffio, docente di Musicologia all’Università di Parma parlerà invece di “Liturgia e canto gregoriano nei monasteri benedettini dell’alto medioevo”.

“Don Francesco Fiori. Un parroco di Frassinoro e la storia della badia” è invece il tema dell’incontro di giovedì 26 luglio con Feruccio Cosci, studioso di storia locale e socio dell’Accademia del Frignano “Lo Scoltenna”.

Tutti gli incontri si svolgeranno al Teatro comunale con inizio alle ore 21.

Per tutta la durata della manifestazione si potranno inoltre visitare la mostra documentaria “Le bolle dei pontefici dell’Abbazia di Frassinoro” allestita nella Biblioteca comunale, l’esposizione, in via Bibulca, degli antichi strumenti di tortura e “Disegni e sculture”, nella sala mostra di piazza Miani, con le opere degli artisti Dario Tazzioli e Olivia Kim. All’Antico lavatorio si potrà invece assistere a “Scriptorum”, dimostrazione di pittura su legno e intonaco secondo le tecniche medievali a cura dell’Associazione sestiere Castellare di Pescia.

Pubblicato: 17 Luglio 2007Ultima modifica: 31 Marzo 2020