servizio idrico2 – il nuovo metodo di calcolotariffe più eque in base ai membri della famiglia

La nuova tariffa pro capite (applicata dal 2010 solo nel bacino ex Sat) sarà applicata dal 2012 a quasi tutto il territorio modenese. Sarà una introduzione graduale dovuta alla necessità dei gestori del servizio di recuperare dai Comuni i dati anagrafici sui componenti delle famiglie.

Una volta a regime il nuovo metodo consente un maggiore risparmio idrico e bollette più eque premiando i comportamenti corretti delle famiglie.

L’importo della bolletta, infatti, sarà calcolato non solo in base al consumo registrato dal contatore dell’acqua ma terrà conto del numero dei componenti della famiglia. Premierà quindi chi non spreca acqua, con costi agevolati per i consumi bassi, e penalizzerà le eccedenze, ovvero i consumi che superano il quantitativo individuato dalla Regione per ogni persona sulla base degli obiettivi di risparmio.

Fino ad oggi, a prescindere dai componenti del nucleo familiare, erano fissate tre fasce di costi: la cosiddetta tariffa agevolata applicata a un consumo tra zero e 96 metri cubi all’anno, una seconda, detta tariffa base, per un consumo tra i 96 e i 156 metri cubi, e una terza di eccedenza, quando i consumi superavano i 156 metri cubi all’anno. Con l’introduzione della tariffa pro capite gli scaglioni saranno cinque variabili al variare della composizione del nucleo familiare, non più tre, e si terrà conto del numero dei componenti della famiglia. Questa particolare attenzione ai componenti del nucleo familiare, introdotta con la tariffa pro capite in alternativa a quella per fasce fisse di consumo, garantisce una maggiore equità. Infatti, con questo nuovo metodo, le famiglie fino a tre componenti e consumi standard recupereranno in buona parte l’aumento tariffario.

 

 

Pubblicato: 20 Dicembre 2011