servizio civile3 – testimonianze di due studentesse “lo stage? un’ esperienza stimolante e creativa”

Elena Cappi ed Eleonora Vandini sono due studentesse del liceo Muratori che partecipano a iniziative di volontariato utilizzando anche le opportunità offerte dallo stage sul campo che trovano «un esperienza stimolante e creativa».

«Era da tempo che incuriosita e affascinata dall’idea, desideravo svolgere attività di volontariato, ma per cominciare – spiega Elena Cappi – mi serviva uno stimolo che mi è arrivato dagli incontri in classe, organizzati dal Centro servizi per il volontariato e dal Copresc, dove è stato approfondito il tema della solidarietà e mi è stato proposto di partecipare a uno stage. La mia scelta è caduta sull’associazione Milinda dell’Arci dove al sabato pomeriggio mi sono occupata di un gruppo di bambini dai 5 agli 11 anni partecipando con loro a momenti ricreativi, come giochi di gruppo e laboratori. Sono entusiasta di questa esperienza – ricorda Elena – non per uno ma per tanti motivi, primo fra tutti l’aver conosciuto un gruppo di ragazzi veramente in gamba che non sono rimasti solo “colleghi” ma sono diventati miei amici. Gli incontri comunque sono occasione per stare insieme e discutere di questi temi. Lo stage ha permesso di mettermi in gioco – sottolinea Elena – e di sfruttare le mie capacità creative e relazionali. Riempie il cuore di gioia vedere come i bimbi si divertono dimostrandomi amicizia sincera e facendomi sentire bene e accettata da loro».

Eleonora Vandini da dicembre frequenta l’associazione Gvc (Gruppo volontari Crocetta) che offre a bambini italiani e stranieri delle scuole elementari e medie attività di doposcuola e al sabato pomeriggio attività ricreative. «Ho deciso di aderire al progetto e fare l’esperienza di stage – spiega Eleonora – perché ho sempre amato dedicare un po’ del mio tempo agli altri e in particolare ai bambini. Con loro ho instaurato un rapporto di amicizia e fiducia e vedere molti di loro venirmi incontro al mio arrivo in sede mi rende felice. Al Gvc collaboro al sostegno scolastico aiutandoli nello svolgimento dei compiti, ma anche attività ludiche e ricreative. Questa esperienza mi ha lasciato tanto e per questo – annuncia Eleonora – ho deciso di continuare a svolgere il servizio presso l’associazione pur avendo terminato le venti ore di stage. Amo stare a contatto con i bambini e poter aiutare quelli che vivono realtà diverse dalla nostra e hanno problemi d’integrazione o quelli che vivono situazioni particolarmente difficili».

Pubblicato: 06 Marzo 2007