E’ di quasi due milioni e 800 mila euro (cinque miliardi e 373 milioni di lire) il contributo complessivo per lo sviluppo e la qualificazione dei servizi educativi rivolti ai bambini tra 0 e 3 anni assegnato in questi giorni dalla Provincia di Modena sulla base del Piano realizzato con i progetti presentati dai Comuni nel 2001 nell’ambito della legge regionale sui servizi educativi per la prima infanzia.
Sono stati finanziati con oltre un milione e 600 euro, in particolare, interventi di ristrutturazione, manutenzione straordinaria e adeguamento degli impianti in 14 asili. In tre località, inoltre, questi lavori permetteranno un aumento dell’offerta di 123 posti: 63 a Vignola in una nuova struttura, 20 a Montefiorino con un ampliamento e 40 a Spilamberto con l’avvio di un servizio integrativo. Gli altri interventi sono in programma a Soliera, Palagano, Nonantola, Castelnuovo, Carpi, San Felice e per il arredi del nido dell’Unione comuni del Sorbara. A Modena si interviene con la manutenzione dei nidi Amendola, Gambero, Marcello e Pellico, con il rinnovo delle cucine del nido Bonaccini, dove si realizza anche un atelier, e con l’attrezzatura del centro smistamento pasti del nido Pozzo.
“L’obiettivo principale del Piano – commenta l’assessore provinciale all’Istruzione Claudio Bergianti – è l’estensione e la qualificazione dei servizi per l’infanzia perché, pur potendo contare su una dotazione invidiabile con nidi in una trentina di comuni e circa 3500 posti disponibili (otto su dieci nel pubblico, gli altri nelle convenzionate), la domanda è in continua crescita e sono ancora troppi gli esclusi, nonostante i bambini inseriti rappresentino il 36 per cento della popolazione nella fascia di età, praticamente un record”.
Quest’anno, inoltre, è stato quadruplicato il contributo per la gestione dei nidi d’infanzia che ha raggiunto la cifra di 900 mila euro per 29 Comuni, mentre altri 111 mila euro sono stati assegnati a 19 servizi integrativi. “E’ importante diversificare l’offerta di servizi – aggiunge Bergianti – con centri gioco, micronidi e part-time che offrono varie opportunità, innovative e flessibili per rispondere ai bisogni di tutte le famiglie, anche valorizzando esperienze innovative”. Sono stati finanziati, con un contributo complessivo di oltre 12 mila euro, anche tre servizi sperimentali di educatrice domiciliare: due a Modena (Nuvola blu e Freccia azzurra) e uno a Serramazzoni (Casa Mametta), mentre Sassuolo ha ottenuto più di 4 mila euro per due progetti migliorativi agli asilo nido Girotondo e Sole e Luna.